Uno sguardo a cosa succede in Regione Lazio

Come sarà esperienza di ognuno, della Regione Lazio non si sente mai parlare molto. Ogni tanto si vede qualche servizio al TG, dove viene magnificata qualche iniziativa del Presidente Zingaretti, oppure compare qualche scialbo articolo sulla stampa romana sempre sullo stesso tono acclamatorio. In buona sostanza, trovare qualche notizia critica sulla Regione Lazio è impresa quasi impossibile cosa che, considerato il livello infimo dei servizi che la Regione stessa fornisce in materia sanitaria, di trasporto pubblico o di commercio, conferma quanto inconsistente ed inutile sia la stampa e l’informazione romana in genere.

Per cogliere qualche aspetto problematico di quel che accade in Regione Lazio possiamo solo affidarci a quello che riporta il capogruppo del M5S in regione, Davide Barillari, sulla sua pagina facebook. È chiaramente un punto di vista di parte che noi non possiamo sposare acriticamente, ma a nostro avviso esso costituisce un elemento utile per cercare di capire se effettivamente in Regione Lazio tutto fila così liscio come l’informazione istituzionale mostra.

Di seguito uno degli ultimi post scritti da Davide Barillari in merito alla discussione in corso in Regione per il bilancio previsionale 2016/2018.

#‎BilancioRegioneLazio‬ non ne parlera’ nessun giornale: nel Lazio le tasse sono al massimo. Si sarebbero potute abbassare OGGI STESSO, tagliando i milioni e milioni di euro di sprechi che il M5S ha identificato. Il PD non ne vuole sapere, pur di far cassa sulla pelle della gente (vedi avvisi bonari per il recupero dei ticket sanitari).
Nel 2005 l’addizionale irpef era allo 0,9%…nel 2015 siamo arrivati al 3,33% per la maggioranza dei residenti nel Lazio.
Una pugnalata del PD alla schiena di chi non arriva a fine mese…

 

Effettivamente noi cittadini del Lazio paghiamo la più alta addizionale regionale IRPEF d’Italia, ricevendo in cambio servizi che al meglio possono essere giudicati scarsi.

Inoltre ogni tanto si ha notizia di incredibili sprechi di cui la Regione Lazio si rende protagonista, lasciando intendere che margini per migliorare la situazione, riducendo la pressione fiscale o migliorando i servizi resi, devono essercene. Due esempi tra tanti:

– vi è un palazzo di proprietà della Regione in via Maria Adelaide che è occupato abusivamente dal 2005 e dove non solo la Regione perde il possibile affitto ma paga anche a pié di lista tutte le utenze agli occupanti (il cui diritto di avere un alloggio gratuito, utenze incluse, non è mai stato vagliato da nessuno)!?!

– le banchine del Tevere, di competenza regionale, vengono ogni estate affittate a canoni ridicoli ai soliti noti che poi provvedono a subaffittarle a canoni centuplicati.

 

Al momento l’unica speranza è che quelli del M5S approfondiscano queste come altre questioni, anche se da loro ci si aspetterebbe un’efficacia maggiore. Se ci fosse qualche altra opposizione degna di questo nome le cose forse andrebbero meno peggio.

Nel prossimo futuro cercheremo di illuminare un po’ più quanto accade in Regione Lazio, anche se la cortina di protezione attorno al Presidente Zingaretti è davvero di difficile penetrazione.

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2 risposte

  1. Ottimo articolo.Siete un’oasi nel deserto ! Vi riconosco che siete imparziali e non risparmiate niente a nessuno . Dopo le dure critiche al primo municipio e alla sua presidente e le battute sul giornalismo tutt’altro che oggettivo e spesso riconducibile a meri interessi economici volete veder chiaro anche sulla regione. Avete ragione la stampa parla molto poco di Zingaretti e quando ne parla sono solo cose positive !

    PS
    sapete qualcosa di una struttra a piazza di spagna riconducibile a un famoso costruttore? a mio avviso non possono farla quella zona è vincolata e nessun politico (e nessun giornalista) permetterebbe che si vìoli la legge….! Vedremo !

  2. sula Regione Lazio vi invio materiale per farci 100 articoli.
    Ad esempio la questione della raccolta differenziata.
    La responsabilità dei problemi sulla raccolta differenziata e sul ciclo dei rifiuti, a Roma come nel resto del Lazio, è ascrivibile non solo al Comune di Roma anzi solo in parte al Comune, mentre per la maggior parte è in capo proprio alla Regione Lazio che sta facendo veri e propri disastri le cui conseguenze, non immediatamente percepibili, si rifletteranno sulle tasche e sulla salute dei cittadini per i prossimi trent’anni!

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