Da molti mesi (anni?) vengono segnalati in vario modo alle autorità i cartelli gialli sul tipo di quello mostrato dalla foto. Ma nonostante ciò, e nonostante il lavoro di rimozione che tanti cittadini fanno in proprio, ad ondate cicliche questa robaccia viene riaffissa un po’ in tutta Roma, segno che gli zozzoni responsabili dell’affissione non subiscono alcuna sanzione. E dire che tanta sfacciata e stracciona invadenza meriterebbe al contrario pene esemplari.
Capito che evidentemente con questi metodi non si rischia nulla, altri trasportatori cominciano ad imitare il metodo, cercando anche di essere concorrenziali sul prezzo.
Quella che segue è un’immagine presa qualche giorno fa su via di Tor Tre Teste.
Va bene che non si è ancora trovato il modo di penalizzare le utenze telefoniche per scoraggiare abusi tanto palesi, ma considerati gli stretti rapporti che evidentemente intercorrono tra il Commissario Tronca ed il Presidente del Consiglio, non potrebbe il primo chiedere al secondo una misura facile e veloce per rendere la cosa possibile? In fondo ne va del decoro della capitale d’Italia.
Su questo tema non possiamo non dedicare un tenero ricordo all’iniziativa Adesivileaks, quella lanciata quasi un anno fa in collaborazione tra Comune, associazioni cittadine e municipalizzate (AMA, ATAC, ACEA) per combattere il fenomeno delle affissioni abusive. Se la cosa avesse funzionato non staremmo qui a lamentarci della proliferazione dei cartelli dei trasportatori, mentre già a giugno dello scorso anno ne dovemmo testimoniare il totale naufragio.
Che ne traggano insegnamento i prossimi amministratori cittadini: mai impegnarsi in qualcosa che non si è certi o convinti di portare avanti.