Lunedì sera, a partire dalle 21.00, tutti insieme gli abbiamo rotto le scatole con centinaia di tweet e messaggi su Facebook. Ma occorre riconoscere che già dal pomeriggio erano molti i politici ad aver aderito alla campagna #nonvotarechisporca.
Diarioromano, assieme agli amici di RomaPulita, Romafaschifo, Retake, Carte in Regola e ZeroWaste hanno chiesto ai candidati un impegno formale a non usare manifesti illegali durante la campagna elettorale.
Alcuni hanno evitato di rispondere, altri hanno dato la loro adesione convinta. Dal nostro account Twitter abbiamo raggiunto Matteo Orfini, Alfio Marchini, Guido Bertolaso, Stefano Pedica, Stefano Fassina, Francesco Storace, Roberto Morassut, Roberto Giachetti, Domenico Rossi, Chiara Ferarro e Gianfranco Mascia (tutti, tranne Orfini, concorrenti alla carica di Sindaco)
RomaPulita ha raggiunto Luca Aubert, Enrico Stefàno, Marco Pomarici, Luciano Ciocchetti, CasaPound (quest’ultimo forse inutile come appello) e molti altri. Retake e Romafaschifo hanno condiviso con i loro numerosissimi sostenitori e lettori la grafica. E poi un grande impegno da parte dei romani che hanno fatto girare l’hastag #nonvotarechisporca e la grafica su Facebook.
In poche ore sono state migliaia le condivisioni sul web, segno che l’appello è veramente sentito. Cliccando qui potrete vedere l’elenco infinito di condivisioni su Facebook. Mentre a questo link trovate la lunghissima serie di tweet rilanciati da moltissimi lettori e simpatizzanti.
LE ADESIONI DEI POLITICI. Sono in tanti ad aver preso l’impegno a rispettare la città ed evitare i manifesti abusivi. Tra loro citiamo Roberto Morassut, Roberto Giachetti (candidati alle primarie Pd). Andrea Santoro, Paolo Marchionne, Daniele Torquati, Sabrina Alfonsi, Maurizio Veloccia (presidenti di Municipio). Domenico Rossi e Stefano Fassina (candidati sindaco). Marta Leonori (che da assessore ha lottato contro la piaga dei manifesti) e molti altri.
LE ASSOCIAZIONI. Impossibile citarle tutte, ma un grazie va a chi ha mostrato particolare impegno nel far girare la campagna. Tra loro Romaandreground, Cdq Serpentara e DegradoTalenti.
I MEDIA. Diversi i giornali e i siti di informazione che hanno dato spazio alla notizia. Corriere della Sera, Virgilio, VignaClaraBlog, RomadailyNews, Agenzia Stampa Dire, Agenzia Stampa Asca, la Repubblica, oltre al blog di Valeria Baglio sull’Huffington Post.
Ora occore verificare sul campo che questo impegno venga mantenuto davvero da chi lo ha preso. Non solo per i manifesti sui muri ma anche per l’uso dei bandoni elettorali che devono sottostare a regole precise.
E soprattutto chi ha preferito tacere e non esporsi, sappia che verrà tenuto sotto controllo da quella parte di Roma che è stanca e che con iniziative come questa sta dimostrando una gran voglia di pulizia.
Una risposta
…Storace ha aderito prima o dopo l’ultimo incartamento ?