Qualche tempo fa abbiamo trattato il calvario a cui si va incontro quando si riceve la notifica di una multa ma l’agente non trova nessuno in casa. In quel caso, proprio malgrado, si entra a far parte di una specie di gioco dell’oca dove quando si arriva alla fine si ottiene la sospirata possibilità di pagare la multa, per di più normalmente a tariffa piena.
Ebbene vi è una versione più celere di notifica dei verbali che però non appare meno impazzita.
La foto mostra gli avvisi ricevuti da una persona per tre verbali di contravvenzione. La striscia cartacea a destra nella foto comprende gli avvisi di deposito dei verbali presso l’ufficio postale e servono al ritiro degli stessi.
Le tre lettere con busta verde invece contengono gli avvisi che la consegna dei tre verbali è stata tentata ma non c’era nessuno disponibile in casa, per cui gli stessi sono stati depositati presso l’ufficio postale.
Chiaramente è una comunicazione inutile, giacché la presenza dell’avviso per ritirare i verbali fa capire da sé che vi è stato un tentativo di consegna non andato a buon fine, ma evidentemente vi deve essere qualche previsione normativa per cui questi avvisi ripetuti devono essere inviati.
Quello che però è chiaro è lo spreco di tempo e risorse per un’attività che potrebbe essere svolta in automatico tramite Posta Elettronica Certificata.
In questo caso la responsabilità non è tanto dell’amministrazione comunale quanto di leggi nazionali obsolete e arzigogolate. Se solo si potesse cominciare ad utilizzare la PEC anche solo su base volontaria …
2 risposte
io non vedo l’ora che si possa utilizzare la PEC per la notfica delle multe… ma quanto ci vuole ???
Mi mandi il PDF e basta, finisce lì.
Boh…
Proviamo a segnalarlo al ministro Del Rio, ma c’è poco da farsi illusioni, purtroppo …