Quest’anno ci ha pensato Zingaretti a ricordare il problema più grave di un verde cittadino non gestito, ossia il rischio che in ogni aiuola, ciglio stradale o parco cittadino le sterpaglie incolte prendano fuoco in maniera accidentale.
L’abbiamo già sperimentato lo scorso anno quando pure una stagione particolarmente secca limitò parzialmente la crescita dell’erba. A nostro avviso al tempo gli innumerevoli microincendi cittadini (bruciavano anche i piccoli spartitraffico!?!) stavano portando al rischio di un intervento governativo, tanto la situazione appariva fuori controllo.
Passato un altro di amministrazione M5S e gestione Montanari del verde la situazione è esattamente la stessa con l’aggravante di una primavera particolarmente piovosa che sta favorendo l’esplosione del verde cittadino. Tra qualche settimana le rigogliose erbe si trasformeranno in secche sterpaglie pronte a prendere fuoco al primo mozzicone.
Il problema si ripresenta ogni anno da quando scoppiò lo scandalo degli appalti truccati di Mafia Capitale e la manutenzione del verde subì un fermo repentino, con un Servizio Giardini ridotto ai minimi termini che non può neanche star dietro alle emergenze.
Noi affrontammo la questione la prima volta nell’estate 2015, quando il Campidoglio per far fronte all’emergenza lanciò una una task force anti-incendi in collaborazione tra i volontari della Protezione Civile, il Servizio Giardini e l’Ama.
Ebbene passati tre anni, di cui due dell’attuale amministrazione sedicente “a cinque stelle”, il problema invece che essere risolto o anche solo indirizzato è addirittura peggiorato. Sui bandi per la manutenzione del verde pubblico continua a regnare la confusione, il Servizio Giardini del Comune rimane una struttura minuscola, buona solo a curare in maniera maniacale i propri spazi interni ed a mettere una pezza qua e là, e tutto fa pensare che tra qualche settimana Roma si ritroverà in piena emergenza incendi cittadini.
Piuttosto quindi che considerare ipotesi fantasiose ed irrealistiche di una manutenzione del verde affidata anche solo in parte a pecore e mucche, su cui solo una totale mancanza del ridicolo di alcuni elementi dell’attuale amministrazione fa esternare, gli assessori Montanari e Gatta (pensate voi che accoppiata!?!) e il Sindaco Raggi farebbero bene a predisporre un piano straordinario che per i prossimi tre mesi tenga in ordine aiuole, cigli stradali e parchi cittadini.
Come detto, dopo due anni di sedicente governo “a cinque stelle” siamo ancora alla speranza che vengano predisposti decenti interventi straordinari che evitino che la città bruci.
Che il cielo ci aiuti!