Del far west creato dall’amministrazione Raggi per cercare di aiutare bar e ristoranti a ripartire nonostante il proseguire la pandemia abbiamo parlato più volte, l’ultima qui.
L’abbiamo chiarito più volte e lo rifacciamo ora: noi comprendiamo bene la necessità di trovare soluzioni temporanee per consentire la ripartenza degli esercizi di somministrazione, ma ciò andava fatto stabilendo regole emergenziali applicabili e predisponendo i vari uffici affinché fossero in grado di farle rispettare. Questo a tutela dei diritti di tutti i cittadini così come di una corretta concorrenza tra i diversi esercenti.
Invece in oltre un anno di pandemia l’amministrazione Raggi ha saputo solo sospendere tutte le regole, anche quelle a tutela della sicurezza dei cittadini, lasciando mano libera a tutti. Si sono viste quindi spuntare migliaia di nuove OSP senza che nessuno ne abbia verficato la congruità con la normativa emergenziale e molte in palese violazione dei diritti degli altri cittadini.
Con la recente riapertura decretata dal governo solo per i locali con servizio esterno, lasciando agli altri il solo poco redditizio asporto, la disponibilità di un dehor è divenuta ancor più critica, moltiplicando ulteriormente le nuove OSP apparentemente senza regole.
Ma questo non è stato ancora abbastanza per circa il 40% dei locali di somministrazione, che non sono riusciti fisicamente ad allestire uno spazio esterno. Per questi esercenti l’amministrazione avrebbe pensato a ulteriori misure straordinarie che però, almeno stando alle anticipazioni dei media, suonano alquanto strambe.
Sembra che si voglia concedere ai locali di trasferire il bancone all’esterno, di rilasciare ulteriori “mini-concessioni in deroga” (in deroga forse al codice della strada?). L’ipotesi di pedonalizzare intere strade per recuperare spazio per i locali sembrerebbe essere stata rivista dall’assessore alla mobilità, Pietro Calabrese, nel senso di prevedere solo riduzioni della carreggiata, istituendo dei sensi unici alternati!?!
Sinceramente le anticipazioni che abbiamo letto appaiono talmente sconclusionate da essere difficili anche da immaginare.
L’impressione, e il timore, è che ancora una volta si approveranno norme inapplicabili, senza minimamente preoccuparsi della loro gestione, col risultato che aumenterà ulteriormente il caos cittadino e chissà quando e come si riuscirà a tornare ad un minimo di normalità.
Tra l’altro con i miglioramenti che si intravedono nella situazione pandemica, si inizia a parlare della possibilità di tornare alle consumazioni all’interno dei locali, per cui visto il ritardo accumulato dall’amministrazione nel trovare soluzioni fattibili, forse sarebbe meglio soprassedere dall’approvare chissà quando norme che potrebbero creare più problemi di quelli che intendono risolvere.
Per cercare di richiamare l’amministrazione alla necessità di riprendere il governo del territorio, assicurando una corretta applicazione della normativa emergenziale e nel contempo garantire a tutti i cittadini il diritto alla sicurezza negli spazi pubblici, il Coordinamento Residenti Città Storica ha chiesto ed ottenuto una seduta congiunta delle commissioni commercio e mobilità dell’Assemblea Capitolina.
La seduta si terrà oggi alle 11:30 e verrà trasmessa in streaming sul canale web tv di Roma Capitale.