Sul gruppo facebook Prati in azione! ci ha attirato un recente post che riportava alcune foto con la sosta selvaggia collegata all’ultima partita svoltasi allo stadio Olimpico.
“Quando c’è la partita saltano tutte le regole. Viabilità bloccata”
Così recita il post, mostrando foto della zona di piazza Bainsizza con gli autobus paralizzati dalla sosta selvaggia.
Una situazione alquanto normale in quella zona (per quanto ciò possa apparire incredibile), benché apparentemente peggiorata negli ultimi tempi, con l’aggravante che se prima le partite c’erano solo la domenica, ora ci sono spesso anche durante la settimana, con fastidi amplificati.
La cosa che però ci ha amareggiato di più sono alcuni commenti sotto il post. Eccoli:
Non solo quindi decine (centinaia?) di persone non si fanno scrupolo a parcheggiare dove capita, anche in sosta d’intralcio, ma ce ne sono altre che tali comportamenti li giustificano, li ritengono normali, quasi delle tradizioni consolidate di quei luoghi.
Chiaramente tutti costoro non si rendono conto che bloccare il TPL vuol dire conculcare il diritto alla mobilità degli altri e che con questi malcostumi si possono bloccare eventuali mezzi di soccorso. Verrebbe da pensare che se ci si trovassero loro ad aspettare inutilmente un’ambulanza urgente forse la capirebbero la gravità di intralciare il normale transito dei mezzi.
Purtroppo di persone che la pensano così a Roma non ce ne sono poche. Senz’altro la tolleranza nei confronti di ogni forma di sosta “creativa” (ma pur sempre selvaggia) è diffusissima, ma anche la sottovalutazione dei fastidi generati dalla movida notturna in certi luoghi (“se non gli sta bene andassero a vivere in campagna!“), oppure il giustificare le diverse tipologie di uso illecito del suolo pubblico (“eh ma vogliamo farli lavorare ‘sti locali dopo due anni di pandemia!“), quelle per cui spesso è impossibile il semplice camminare su marciapiedi e percorsi pedonali.
Ma la cosa più preoccupante è questo modo di sentire, l’estrema tolleranza per ogni forma di prepotenza (perché di prepotenza si tratta) condivisa dalle stesse forze dell’ordine e chiaramente anche dalla stessa amministrazione capitolina.
Non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui illeciti, e problemi gravi, come quelli mostrati dalle foto si ripetano sistematicamente ad ogni partita che viene disputata allo stadio Olimpico.
E sarà facile fare la verifica, approfittando dell’incontro Roma-Leicester di domani.
Per l’occasione gli amici di Odissea Quotidiana hanno diffuso il piano mobilità predisposto dall’amministrazione capitolina, nell’ambito del quale, però, sarebbe il caso di ricordare che nell’area verrà tollerata la sosta selvaggia diffusa e che questa potrà portare a disservizi gravi del TPL.
3 risposte
La sosta selvaggia viene ampiamente tollerata ed incentivata da molteplici carenze amministrive e civiche. In primo luogo, la totale incapacità dell’amministrazione di regolamentare i parcheggi, ciò che implica l’impossibilità di trovare parcheggi a chi ne ha necessità temporanea, e di conseguenza l’ampio ricorso alla tolleranza. Naturalmente tutto questo si incista in un circolo vizioso in cui l’ignoranza abissale media si unisce alla difficoltà oggettiva di trovare luoghi idonei per parcheggiare. Inoltre si aggiunge alla pigrizia atavica del romano medio che pur di non fare 10 metri in più, non si fa scrupolo di intralciare la vita altrui. Uno schifo
Il parcheggio non è un diritto.
Si, sono antropologicamente incivili.