Ci è stato segnalato il video seguente postato dall’assessore Meloni sul suo profilo facebook:
Chi ce lo ha segnalato ha espresso preoccupazione, come se Meloni recitasse un testo scritto da Coia (e se qualcuno non sapesse di cosa stiamo parlando può documentarsi qui).
Noi abbiamo visto il video e pensiamo che invece non ci sia nulla da temere. Come infatti l’assessore ha avuto modo di dire chiaramente più volte, non c’è modo di fare un bando per l’edizione di quest’anno della festa della Befana (a meno di non voler prendere l’ennesima scoppola dall’ANAC). Quindi quello che capiamo noi è che l’assessorato curerà quest’anno l’organizzazione di qualcosa da aggiungere agli spettacoli viaggianti, che sono gli unici banchi ad essere autorizzati dal 2014. Negli anni passati il Municipio aveva coinvolto alcune ONG, ma con risultati abbastanza deprimenti; i loro allestimenti erano infatti a dir poco miseri e del tutto fuori contesto.
Non ci vuole molto quindi a far meglio e speriamo vivamente che in assessorato riescano a farsi venire qualche buona idea.
L’ipotesi che invece l’assessore Meloni voglia inventarsi qualcosa per rimettere in gioco i cosiddetti “operatori tradizionali della festa” (che altri non sono se non i soliti noti che nel 2014 decisero di boicottare la festa della Befana non ritirando i titoli a cui avevano diritto E QUINDI AUTOESCLUDENDOSI PER TUTTA LA DURATA DEL BANDO, ossia fino a quest’anno incluso) non la prendiamo neanche in considerazione. Perché lo riteniamo persona intelligente e perché in tal modo rischierebbe di scatenare un putiferio che potrebbe ripercuotersi sull’intera giunta M5S. Va bene infatti tollerare le bislacche idee di uno come Coia, venuto fuori dal nulla con le sue striminzite 536 preferenze. Ben altro sarebbe dover prendere atto che chi ha avuto affidate le redini di un assessorato strategico come quello del commercio dia retta a pochi prepotenti privilegiati che finalmente ed a fatica si era riusciti a togliersi di torno.