ATAC prosegue la sua campagna di disinformazione al pubblico, martellando con percentuali stellari sulle verifiche ai passeggeri e relative multe. Non parla mai del servizio, che è quello che più interessa ai cittadini, perché dovrebbe ammettere che quest’anno è ormai già sicuro che fallirà tutti i principali obiettivi del concordato, con perdite per decine di Milioni di euro (parliamo di una cifra stimata intorno ai -50 Milioni di euro di mancati introiti pagati dal Comune per il 2019. Ricordiamo che gli incassi di ATAC provengono solo per il 35% dai biglietti, mentre per il 65% vengono dal Comune in base ai km di servizio effettuati).
Leggiamo increduli il comunicato ufficiale in cui ATAC stessa, senza nemmeno rendersene conto, auto-dichiara il FALLIMENTO del contrasto all’evasione.
Non ci siamo infatti lasciati incantare da questo florilegio di + ovunque e di stupefacenti %percentuali, che servono solo ad ingannare un occhio poco esperto e ad annoiare qualsiasi lettore. Leggiamo insieme: nei primi sette mesi del 2019 (rispetto allo stesso periodo del 2018) →
+36% passeggeri controllati e +42% multe fatte.
Sono aumentati i controllori, sono aumentati i controlli, e sono aumentate MOLTO DI PIÙ le multe. Spostiamoci a Milano, dove anche ATM ha aumentato i controllori:
+60% passeggeri controllati e +34,5% multe fatte
Notate niente di strano? A Milano le multe sono DIMINUITE in proporzione ai controlli fatti, perché, a causa del timore di essere pizzicati, molti più passeggeri fanno il biglietto.
Ed è proprio questo lo scopo dei controlli, NON incassare dalle multe (parliamo di spiccetti, ATAC nel 2018 ha incassato in tutto 2 miseri Milioni di euro) ma far aumentare la vendita di biglietti e abbonamenti. Un esempio? Una multa a Roma vale 10€ (sono 50€, ma solo 1 su 5 la paga), mentre un singolo abbonamento mensile vale 35€, molto di più.
Ma appunto com’è andata finora la vendita di biglietti? ATAC parla di “anno record” per il 2018 (ultimo dato disponibile), con incassi dai biglietti per 271 Milioni.
Sono praticamente gli stessi incassi del 2014 (basta verificare nel relativo Bilancio), che rientrano nelle consuete fluttuazioni annuali. Assolutamente nulla di eccezionale, nulla per cui valga la pena di sprecare la parola “record”.
Insomma a Roma i controllori continuano a non fare paura a nessuno, oppure passano così di rado e sono così pochi che i “portoghesi” accettano il rischio (economicamente più vantaggioso) di ricevere una multa di 50€ una volta ogni tanto, sempre che poi la paghino effettivamente.
Una risposta
50€ se la paghi entro 5 giorni, oltre € 3,40 per le spese di procedimento ed € 1,50 per l´importo del biglietto, per un importo totale di € 54,90.
L´importo della sanzione sarà in misura piena se il pagamento avviene tra sei e sessanta giorni dalla data di contestazione o notificazione. In caso l´importo della sanzione è pari ad € 100,00, oltre € 3,40 per le spese di procedimento ed € 1,50 per l´importo del biglietto, per un importo totale di € 104,90.
se non hai ritirato copia del verbale al momento della contestazione, si aggiungono € 12,00 per ulteriori spese di procedimento e postalizzazione.