ATAC ogni anno trasporta 1,2 MILIARDI di passeggeri a Roma. Sarà vero?

Chi ha utilizzato la Metropolitana a Roma tra Luglio e Agosto avrà visto il cinegiornale di ATAC con alcuni “mirabolanti” numeri sul numero di dipendenti e sull’estensione della rete. Ci ha colpito molto un dato: ATAC ogni anno trasporta →

 

880 Milioni di passeggeri in superficie (bus, tram)

320 Milioni di passeggeri con le metropolitane

 

per un totale di: 1 Miliardo e 200 Milioni di passeggeri, quasi la popolazione dell’intera India! Ma come hanno calcolato questo numero?

Va subito detto che non si tratta di 1,2 Miliardi di persone tutte diverse. Una singola persona che parte da Ostia e prende il trenino Roma-Lido + la MetroB + 1 autobus per andare a lavoro, e fa lo stesso percorso all’inverso per tornare a casa, conta come 6 passeggeri in un giorno: 3 tratte all’andata + altrettante 3 al ritorno. Considerando 250 giorni lavorativi, vale come 1.500 passeggeri. Se tutti gli utenti fossero esattamente così, le persone fisiche differenti in giro sui mezzi di Roma in un anno sarebbero solo 800mila.

Nella realtà il discorso è molto più complesso, c’è chi utilizza un solo mezzo al giorno a/r, ci sono turisti che passano solo un fine settimana a Roma e magari prendono 10 volte i mezzi in un giorno per fare piccoli spostamenti, ci sono pendolari che magari scelgono percorsi diversi a seconda dell’autobus che arriva prima (tecnica di sopravvivenza ben nota ai “dannati” del trasporto pubblico).

Aggiungiamo altre incognite: i tornelli delle Metro hanno il conta-persone, ma ci sono quelli che scavalcano. Non tutti gli autobus hanno il conta-persone, e quelli che ce l’hanno si resettano quando l’autobus è spento al capolinea. Quando l’autobus è stracolmo e le persone sulle porte scendono e risalgono per far scendere quelli più dietro, potrebbero essere contate più volte. Insomma, ATAC non può realmente sapere quanti passeggeri trasporta. Quel numero è quindi frutto di una STIMA. Noi ne abbiamo provato a fare una, in base al numero di biglietti e abbonamenti realmente venduti

 

 

Abbiamo accorpato gli abbonamenti annuali e mensili di Roma con quelli regionali, perché in effetti chi viene da fuori città usa le ferrovie regionali di Trenitalia o i bus Cotral, e quindi non i mezzi ATAC. Abbiamo ipotizzato un numero di viaggi per ciascuna tipologia di utente.

Riteniamo di essere stati abbastanza larghi, ma abbiamo dovuto aggiungere un +30% per arrivare a 1,2 Miliardi. Chi sono quel +30%? Evasori? Tra l’altro a Roma c’è anche il privato RomaTPL, che non è ATAC, ma svolge il 25% del servizio su gomma con bus praticamente identici. ATAC si è “ingannevolmente” attribuita anche quei passeggeri?

Non è che ATAC spara così alto per coprire un fatto gravissimo, e cioè che i cittadini, a causa dei disservizi del trasporto pubblico, stanno ripiegando sempre più numerosi sul mezzo privato?

E voi, quanti “passeggeri” valete in un anno?

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3 risposte

  1. Io per comodità uso lo scooter e, nei rari giorni di diluvio, neve o riparazione del mezzo privato, utilizzo un breve tratto di metro B anda e ri-anda dal lavoro.
    Direi non più di 12-14 viaggi l’anno tutti con il BIT perché alternative non ne ho.
    Un carnet da 10 biglietti o cosa simile lo gradirei anche.
    Mia figlia per andare a scuola ha il mensile e lo usa circa 20 volte al mese (le altre la accompagniamo noi o torna a piedi visto che alcuni linee alle 14 non passano mai), moltiplica per 8 mesi fa circa 160 viaggi.

  2. Veramente spesso vedo nella pineta Sacchetti un traffico enorme, soprattutto verso il Gemelli ed autobus vuoti, l’ho anche fotografato più volte. Mi riferisco naturalmente ai giorni precedenti il Coronavirus. E lo stesso mi è capitato in altre occasioni al centro.

  3. Innanzitutto dichiaro di essere un frequente passeggero nei mezzi pubblici romani. Utilizzo sia l’autobus che il treno ogni giorno, andata e ritorno a scuola. Riguardo l’elemento degli evasori, il 30% “aggiuntivo” è più che giustificato. Particolarmente Roma rientra in uno dei maggiori esponenti tra le città italiane nell’evasione del biglietto. Con un tasso di un evasore su 3, per l’appunto il 30/33% in questione. Nonostante tutti se ne vogliano lamentare, il trasporto pubblico italiano continua ad essere pressoché omnipresente. Non credo affatto che ci sia la necessità di fabbricare dati falsi.

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