E fanno 149. Era infatti il 3 febbraio 1871 quando veniva emanata la legge n.33 con cui il Regno d’Italia trasferiva la capitale da Firenze a Roma.
Normalmente non si sarebbe parlato di questo poco tondo anniversario, ma quest’anno ci vediamo costretti a farlo perché l’amministrazione capitolina sembra averne fatta un’altra delle sue.
Come si può leggere infatti dal seguente post del Sindaco Raggi, a Roma qualcuno oggi festeggia i 150 anni di Roma capitale d’Italia, come se la legge n.33 fosse stata emanata nel 1870 e non nel 1871.
Si converrà che dall’annuncio di cui sopra non si capisce che in realtà l’anniversario dei 150 anni sarà solo tra un anno ed infatti più d’uno pensa che i 150 anni scadano domani.
L’ipotesi più probabile è che qualcuno dell’amministrazione capitolina si sia confuso con la data di proclamazione di Roma capitale d’Italia, assumendo che ciò avvenne nel 1870, anno ben conosciuto dai romani ma che rappresenta quando Roma fu conquistata dal Regno d’Italia, con la breccia di Porta Pia.
Ma invece che ammettere l’errore e provare a rimediarci qualcuno più furbo ha pensato di mantenere gli eventi già organizzati per oggi facendoli passare per inizio dei festeggiamenti per i 150 anni, festeggiamenti che quindi dureranno addirittura un intero anno!?!
Come già detto, la comunicazione del Sindaco è del tutto fuorviante mentre la notizia sulla pagina web del Comune è più chiara:
“Lunedì 3 febbraio 2020 il Campidoglio dà il via alle celebrazioni ufficiali per i 150 anni dall’istituzione di Roma come Capitale d’Italia. Il programma di eventi dura un anno e si chiude il 3 febbraio 2021, al compimento dell’anniversario.”
Anche nell’invito al concerto di oggi all’Opera si è fatto riferimento ad un’apertura dei festeggiamenti “ad un anno dall’approvazione della legge che ha istituito Roma Capitale d’Italia” (che lo sa solo il cielo cosa voglia dire):
Anche questa incomprensibile formula dell’invito tradisce, a nostro avviso, il tentativo di rimediare al grossolano errore nell’anno di istituzione.
A questo punto siamo davvero curiosi di conoscere il programma di eventi che durerà un anno e si concluderà il 3 febbraio 2021, vero anniversario dei 150 anni. Al momento si sa solo del concerto odierno ma siamo sicuri che l’amministrazione farà conoscere quanto prima il programma completo.
Secondo noi ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticcio dell’amministrazione capitolina ma quand’anche ciò non fosse non possiamo che censurare, nel nostro piccolissimo, l’idea di anticipare di 12 mesi i festeggiamenti, addirittura facendoli durare un anno intero.
Fosse stato un momento tranquillo e agiato per Roma si sarebbe potuto pensare a festeggiamenti fastosi. Ma nella situazione comatosa in cui si ritrova la città, sempre sull’orlo del disastro per i rifiuti e il trasporto pubblico, pensare ad un anno di festeggiamenti è assolutamente da irresponsabili. Oppure da incompetenti che cercano di mascherare un clamoroso errore di date.
Facciamo da ultimo rilevare che ci sarebbe un comitato di studiosi che fin dal 2018 sta lavorando all’anniversario dei 150 anni (quello vero, quello dell’anno prossimo). Ovviamente l’amministrazione non ha voluto avvalersi dell’aiuto di tale comitato che probabilmente gli avrebbe fatto risparmiare la figuraccia della data sbagliata.