Lungi da noi l’idea di apparire benaltristi per cui iniziamo plaudendo ancora una volta ai due provvedimenti presi contro centurioni e risciò in centro storico (sebbene con alcune perplessità).
Non possiamo però non chiederci quando il commissario Tronca vorrà farsi carico dei gravissimi problemi di inquinamento causati dai roghi tossici in diverse zone di Roma. Ve n’è una in particolare, Tor Sapienza, dove questo problema è stato sollevato nei modi più disparati ed è giunto più volte all’attenzione dell’amministrazione, con l’unico risultato apparentemente di ottenere una pattuglia dei vigili urbani che sembra vigilare sul tranquillo svolgimento dei piccoli velenosi incendi.
È ancora il Comitato di quartiere Tor Sapienza, per tramite del suo presidente Roberto Torre, che testimonia l’assurdo proseguire dei roghi tossici nella giornata di domenica 29 novembre.
Qui il video dalla sua pagina facebook
Va bene attaccare con fermezza coloro che avevano fatto delle piccole truffe e violenze ai turisti un lavoro, ossia centurioni, autisti di risciò e procacciatori di turisti, ma cosa si aspetta a dare una risposta alle migliaia di cittadini che quotidianamente sono costretti a respirare fumi potenzialmente cancerogeni?
In una città normale questa sarebbe probabilmente la priorità numero uno dell’amministrazione tutta, prefetto in testa, mentre a Roma ormai il problema viene ignorato anche dalla stampa. Ed ancora una volta, l’immagine dei vigili che assistono inerti al perpetrarsi degli abusi è la cosa più devastante.
Una risposta
…i vigili possono solo chiamare i pompieri non possono fare altro se come lei ha detto l’amministrazione cittadina non prende provvedimenti seri importanti ed efficaci…