La scorsa settimana è stata realizzata la prima corsia preferenziale dell’amministrazione Raggi. Si è scelto di farla in via Emanuele Filiberto per mettere a disposizione un corridoio privilegiato e più veloce per la nuova linea 51 Express, quella pensata per meglio collegare la linea C della metro al centro storico.
Stamane abbiamo dato un’occhiata a come vanno le cose e nel video si può vedere quello che abbiamo trovato.
[youtube url=”https://youtu.be/XLzV0ThA1NE”]
Non vogliamo sparare sulla Croce Rossa, come si suol dire, e diamo atto ad Enrico Stefàno, Presidente della Commissione mobilità, che ha fortemente sponsorizzato questo progetto, di aver già fatto presente la necessità di aggiungere il cordolo alle strisce, cosa che è prevista a breve.
Non possiamo però non cogliere l’ennesimo segnale di pressapochismo dell’attuale governo cittadino che continua a prediligere interventi “alla garibaldina” salvo poi correre ai ripari.
Ma come, si vuole dare il messaggio che finalmente a Roma il trasporto pubblico ha la priorità e si sceglie di farlo in questa maniera raffazzonata? È chiaro che così si dà esattamente il messaggio opposto, ossia che anche in presenza di una striscia doppia continua appena realizzata migliaia di veicoli possono continuare a violarla senza che nessuno intervenga!
Guardate poi cosa succede ai due 51 che cercano di percorrere la corsia preferenziale fatta per loro: uno è completamente bloccato dai veicoli che svoltano a sinistra, pur non potendolo fare, e l’altro è costretto ad abbandonare la corsia per poter continuare dritto verso piazza Vittorio.
Conosciamo Stefàno come uno dei migliori elementi dell’attuale maggioranza (uno dei pochissimi, diremmo meglio), per cui da lui ci aspettiamo molto di più e molto meglio.
Molto bene la decisione di dare finalmente la priorità al trasporto pubblico a Roma ma questo va fatto non solo con proclami e strisce a terra bensì dando mandato ai vigili di cominciare a menare pesante contro chi non rispetta le regole.
Coraggio Stefàno, o ora o mai più!
Una risposta
Sul sito del Circolo Territoriale di Roma di VAS, di cui sono responsabile, ho pubblicato stamattina un articolo dedicato all’interessante esperimento di Barcellona in tema di viabilità, che potrebbe essere applicato in tutto o in parte anche per Roma (vedi http://www.vasroma.it/barcellona-tutti-pazzi-per-le-superilles/#more-48042)