Mentre tutto il mondo boicotta la Turchia, a Roma stanno arrivando 227 bus proprio dalla Turchia, comprati dal Comune di Roma via Consip.
Come se non bastasse, la Sindaca annuncia festosa l’acquisto di ulteriori 97 autobus, sempre via Consip, e quindi sempre dalla Turchia. Ma non è mica finita qui!
Il piano concordatario su cui si basa il risanamento di ATAC, prevede l’acquisto di nuovi autobus per aumentare il servizio e quindi gli incassi (il Comune paga ATAC in base ai km percorsi, mentre biglietti e abbonamenti sono solo una fonte complementare di introiti).
Nella tabella c’è il numero di autobus nuovi che deve entrare in servizio ogni anno, gli acquisti vanno quindi fatti l’anno prima.
Noterete che i “600 bus già acquistati” a detta della Sindaca Raggi, sono in realtà 300 da acquistare nelle carte consegnate ai Giudici.
Per il 2019 dovevano arrivare:
– a spese di #ATAC: 20 minibus elettrici revampizzati entro Giugno. Ad ottobre è arrivato il 12°, ma in tutto sono 11 perché uno s’è abbrustolito a maggio in centro (Via Sistina).
– comprati dal Comune: 200+58 bus nuovi. Ne sono stati comprati solo 169+58 (=227). A fine settembre ne erano arrivati solo 170. Si spera che l’ordine venga completato, al più presto.
Per il 2020 devono arrivare:
– a spese di #ATAC: 20 minibus elettrici revampizzati ed altri 250 bus ibridi. ATAC non ha più i soldi per comprare i 250 bus ibridi, che sono quindi diventati solo 100. La gara per l’acquisto è stata già rimandata ben 4 volte (al momento il termine per la presentazione delle offerte è fissato per fine ottobre). ATAC dovrebbe fare una gara per altri 150 bus Diesel, ma non se ne sa ancora nulla.
– comprati dal Comune: 100 bus nuovi. Ne sono stati ordinati 97 via Consip (Turchia). Con questi il Comune avrebbe all’incirca completato la sua parte (266 bus acquistati su 300), ma la situazione di ATAC è talmente traballante che il Comune ha deciso in questi giorni di venirle in soccorso, e con una variazione di bilancio di comprare almeno 120 bus in più. Altri 41 Milioni di euro di soldi nostri che inevitabilmente vanno a fare da stampella ad ATAC. E chissà che la Giunta, anziché fare finalmente una gara come avviene nelle altre città d’Italia, decida nuovamente di ricorrere a Consip e quindi ancora una volta alla Turchia anche per questi ulteriori autobus.
2 risposte
A parte il dubbio gusto di acquistare dalla Turchia direi che la gestione degli acquisti è alquanto confusa o sbaglio ?
Non è chiaro dove si vuole andare a parare … intanto a Milano acquistano solo elettrici per il futuro.
L’articolo è confusionario.
– Si critica la scelta della Turchia, ma poi si dice che la i bus vanno acquistati un anno prima, ed il foto dell’annuncio riportato è di Agosto 2018. Anche l’articolo sulla “manovrina” è antecedence seppur di qualche giorno, agli eventi che suggeriscono il boicottaggio (tutto chiacchiere ancora) della Turchia.
– Quando la sindaca dice che sono 600 bus già acquistati, forse comprende anche quelli alle altre voci da voi non sottolineati?
– Per il 2019 dite che ne sono stati comprati “solo” 227 su 258. Non è l’aggettivo giusto, a meno che non si voglia dire che ne mancano “solo” 31.
– La decisione di mettere altri soldi per comprare autobus può essere presa solo come positiva. Incredibilmente diventa negativa e diventa un regalo ad ATAC per fargli fare più reddito, piuttosto che diminuire i disagi dei viaggatori. Sbaglio o ATAC è al 100% del comune? Tra l’altro i 41 milioni derivano dalla corretta gestione di bilancio dell’attuale amministrazione. Sarà ormai lezioso dirlo, ma prima al massimo i 41 milioni sarebero stati di debito.
– Cosa c’è che non và in una CONSIP che è prevista per legge? La’utore non sà che ben 2 gare sono andate deserte? Sarebbe necessario approfondirne le motivazioni.