Camion bar: occhi puntati sulla Regione Lazio

Qualche giorno fa le dichiarazioni del Sindaco Raggi sulla volontà di spostare bancarelle e camion bar via dai monumenti e dalle piazze storiche, e in molti si è pensato: finalmente la Giunta M5S si decide a proseguire il lavoro iniziato nell’ormai lontano 2015 dal Sindaco Marino.

 

Ancora qualche giorno e giunge la notizia degli emendamenti al Testo Unico del Commercio, in discussione alla Regione Lazio, presentati dal M5S e da Forza Italia e volti a riconoscere particolari tutele a tutti i tradizionali ambulanti romani.

Nel testo base del provvedimento è già presente una tutela per gli urtisti che operino da almeno 50 anni, la qual cosa era stata notata ed aveva fatto storcere la bocca a molti (benché fonti della Regione abbiano assicurato che tale previsione non impedirebbe eventuali ricollocazioni).

Con un emendamento firmato M5S e Forza Italia la tutela prevista per gli urtisti verrebbe estesa anche “… ai rivenditori di bibite e gelati, caldarroste, libri, frutta tipica, granite, svolte continuativamente in modo documentabile dai medesimi soggetti, loro discendenti, eredi o aventi causa“.

Un altro emendamento vorrebbe inoltre re-introdurre il principio di equivalenza, quello per il quale se una postazione ambulante viene spostata ha diritto a vedersi riconosciuta una nuova posizione “equivalente”, ossia dello stesso valore.

 

Insomma siamo di fronte ad una chiara offensiva, l’ennesima, della lobby degli ambulanti, questa volta presso la Regione Lazio. E considerati i successi che costoro hanno riportato sia a livello comunale (ce la ricordiamo tutti la fantastica delibera di Andrea Coia, vero?) che nazionale (è ancora fresco il ricordo dei salamelecchi che gli esponenti di una nota famiglia di ambulanti romani riservarono al premier Conte a seguito dell’esclusione, decisa da governo, degli ambulanti dalla Bolkestein) c’è da temere seriamente che anche in Regione riescano ad avere la meglio.

 

A scanso di equivoci chiariamo che noi non abbiamo nulla di personale contro gli ambulanti e tantomeno contro quelli “storici” di Roma. Il problema è che molto spesso quando costoro vincono è la città di Roma che perde, Quando infatti costoro riescono a difendere le loro indecenti postazioni nei luoghi più preziosi della città, a rimetterci è il decoro ed il diritto di cittadini e turisti a godere di bellezze uniche al mondo senza l’ingombro di brutte bancarelle.

 

Purtroppo le attuali dinamiche politiche della regione Lazio fanno sì che l’offensiva degli ambulanti, a cui ancora una volta presta il braccio il Movimento 5 Stelle (alla faccia del governo del cambiamento), ha serie possibilità di successo. Il governo a guida PD si regge infatti anche per l’appoggio esterno proprio del M5S, per cui l’alleanza di questi ultimi con le altre opposizioni potrebbe riuscire a far passare gli emendamenti pro-ambulanti.

 

Noi manterremo gli occhi aperti su quanto avviene in Regione Lazio riguardo il Testo Unico del commercio, per cui non pensi il M5S di riuscire a far passare alla chetichella l’ennesimo favore alla lobby degli ambulanti.

Non finiamo di stupirci nel vedere come il M5S a Roma non si renda conto che uno dei motivi per cui ha perso la gran parte dei consensi ottenuti alle elezioni del 2016 è il continuare a favorire le solite lobby a spese di tutta la città.

Siamo sicuri che con la piccola, ennesima, porcata che stanno tentando in Regione ne perderanno di ulteriori di consensi, ma evidentemente i favori dovuti a certe lobby sono prioritari rispetto ai bisogni ed interessi della gran parte dei cittadini romani, nonché loro ex-elettori.

 

Vedremo come va a finire questa storia e se nel frattempo la Lombardi o la De Vito, firmatarie degli emendamenti di cui sopra, volessero farci conoscere i motivi di una scelta ai nostri occhi tanto sbagliata, la nostra piccola tribuna è a loro disposizione.

Condividi:

2 risposte

  1. Lombardi-De Vito semplicemente indecenti.
    E come loro è indecente il M5S nazionale, che fa dell’onestà la sua bandiera e poi impedisce a nuovi soggetti (Bolkestein) di ottenere licenze per il commercio ambulante, evitandone la messa a gara e favorendo il permanere in servizio dei soliti noti

  2. i banchi degli ambulanti ,sono solo un ricettacolo di cineserie scopiazzate, con la scritta made in italy. sono un danno x gli esercenti in regola e onesti, che pagano tutto. SONO DA TOGLIERLI IN TUTTA ROMA !!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

I mezzi #Ama adibiti alla raccolta rifiuti parcheggiati pericolosamente in mezzo la carreggiata sul marciapiede, quelli dei #Rom adibiti al rovistaggio regolarmente accanto le mura del Verano, tutti i gg. @Delbellotw @PLRCparodyTM @PLRomaCapitale @eugenio_patane @Diritti_Pedoni

Continuano i sit-in itineranti della Rete di Associazioni per una Città Vivibile per denunciare i problemi e chiedere all’amministrazione un dialogo strutturato e continuativo con i cittadini.

Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Basta strage stradale a Roma (ma anche in tutta Italia)!
@Diritti_Pedoni
https://www.facebook.com/events/483248498198320?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22mechanism%22%3A%22attachment%22%2C%22surface%22%3A%22newsfeed%22%7D]%2C%22ref_notif_type%22%3Anull%7D

Perché i tassisti romani devono sempre farsi riconoscere?
Perché devono sempre essere i peggiori?

Da romani, @GiorgiaMeloni e @gualtierieurope, se anche voi ve ne vergognate, perché non vi sedete ad un tavolo e affrontate il problema con le rispettive competenze?

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria