Chiusura della stazione Pigneto: “è solo un episodio”, dice il Sindaco

Cose che possono accadere solo a Roma: una stazione della metro C, nuova fiammante, aperta solo sei giorni fa è stata chiusa per un atto vandalico! E non si sa neanche bene quando riaprirà.

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Ed ecco la desolazione con cui appare l’area della stazione.

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La foto che segue mostra il motivo della chiusura dell’intera stazione, ossia la grande vetrata che è stata rotta a seguito, pare, di una rissa.

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Il terzo vetro, quello più grande, è stato sostituito con due lastre metalliche

 

Come sia possibile che un danneggiamento così parziale porti alla chiusura di un’intera stazione è cosa di cui i progettisti dovrebbero rendere conto.

INDIVIDUARE I RESPONSABILI Ma quello che allarma più di tutto è la sottovalutazione del problema che ancora una volta il Sindaco ha dimostrato. Marino ha infatti parlato di episodio isolato e della possibilità che, essendo la zona videosorvegliata, le forze dell’ordine possano riuscire ad identificare i responsabili. Su quest’ultimo punto possiamo rispondere facilmente noi al Sindaco: quand’anche i responsabili vengano identificati cosa pensa il Sindaco che possano rischiare costoro? Una multa salata? Un provvedimento di espulsione, se immigrati? Una denuncia per danneggiamento? Tutte cose da far tremare i polsi all’esercito di sbandati e truffaldini che ormai depreda quotidianamente la città e che fa collezione di denunce, multe e spesso anche di condanne lievi. Quindi ancora una volta il Sindaco ben farebbe a lasciar stare l’auspicio di una giustizia dura ed inflessibile che non è proprio aria, ed ormai lo sanno pure i muri.

PROBLEMA EPISODICO? Riguardo invece all’essere un episodio isolato, anche qui Marino si sbaglia di grossissimo. Danneggiamenti e furti ai danni del patrimonio pubblico sono ormai all’ordine del giorno a Roma e nessuno, neanche le forze dell’ordine, ci fa più tanto caso. Si va dalla sparizione della segnaletica stradale, al sistematico imbrattamento di muri, saracinesche, portoni e treni, al furto di tombini, per arrivare ai ricorrenti furti di rame che arrivano a bloccare le linee ferroviarie o tengono sistematicamente al buio il GRA o le autostrade cittadine.

In realtà a Roma è ormai saltata la regola alla base della civile convivenza per cui se qualcuno viola una norma incorre in una sanzione. A Roma:

  • vi sono tredicenni arrestate 54 volte per borseggio ed ancora in giro a fare danni,
  • i venditori abusivi di borse ormai rispondono minacciosi anche alle forze dell’ordine che non riescono a fronteggiare il fenomeno,
  • gli imbrattatori dei treni si vantano su facebook delle loro “imprese” certi che nessuno gliele contesterà (diversamente da altre parti d’Italia),
  • i vigili rischiano sistematicamente la loro incolumità ogni volta che devono intervenire in un campo Rom.

Se per molti di questi fenomeni le responsabilità sono in capo a Prefetto e Questore, che dovrebbero assicurare l’ordine pubblico reprimendo con fermezza i più violenti, la plateale inefficacia del corpo dei vigili fa il resto, restituendo l’immagine di una città in cui si può fare un po’ tutto senza rischiare nulla.

LE FINESTRE ROTTE E la distanza tra i reati più gravi e quelli considerati minori non è così ampia come il Sindaco vuol dare a intendere, quando dice che tutto sommato Roma è una delle metropoli più sicure. Quello che il Sindaco non capisce (ormai ne siamo convinti) è quanto ben descritto dalla teoria delle finestre rotte, ossia il collegamento che può esserci tra un semplice vetro rotto trascurato e fenomeni di violenza anche grave.

Se la sosta selvaggia, l’evasione tariffaria sui mezzi pubblici, il borseggio nella metropolitana, le scritte sui muri e sui vagoni dei treni, il commercio abusivo su strada sono considerate tutte violazioni trascurabili, che raramente comportano sanzioni efficaci, non ci si può stupire se poi la vetrata della nuova stazione del Pigneto non dura neanche una settimana. Ed il rischio è che bisognerà metterci qualcuno a guardia una volta riparata, essendo così semplice, e senza conseguenze, farle a pezzi per dispetto.

Come farle capire queste cose al Sindaco Marino? Il tempo sta inesorabilmente scadendo e la città ha bisogno del cambiamento che da tante parti gli è stato richiesto, noi inclusi.

 


Aggiornamento

Questa mattina la stazione Pigneto è stata riaperta dopo un intervento degli operai di Atac e dei Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza la vetrata pericolante.

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