Dopo gli altri casi di stabili inspiegabilmente in rovina (qui, qui e qui), presentiamo un nuovo esempio, anch’esso del tutto incomprensibile.
Si tratta dell’edificio che spicca al di sopra dell’arco di Giano e domina piazza della Bocca della Verità.
Non sappiamo se si tratti di una proprietà privata o pubblica. A giudicare dallo stato di fatiscenza, che si protrae da diversi anni, scommetteremmo sulla seconda ipotesi. Nessun privato con un minimo di raziocinio lascierebbe infatti in rovina uno stabile dal valore difficilmente calcolabile ma sicuramente enorme. Questo edificio ha infatti tutta la prospettiva sul Tevere con i templi di Ercole e di Portuno, oltre a sovrastare l’arco di Giano. Inoltre i piani più alti beneficiano dall’altra parte della vista sul Foro Romano.
Di seguito alcune immagini che mostrano lo stato di completo abbandono di tutta la struttura.
Volendo azzardare qualche cifra, una proprietà del genere vale senz’altro diverse decine di milioni di euro e, nel caso fosse confermato trattarsi di bene pubblico, sarebbe semplicemente criminale lasciarla in rovina, soprattutto in un periodo di magra tale che il Comune deve ricorrere agli sponsor privati per manutenere le strisce pedonali (che non sono proprio un ammennicolo opzionale)!?!
Senza contare l’assurdità di un tale cumulo di degrado in uno dei posti più preziosi e visitati di tutta la città di Roma; non vi è infatti turista che si perda la visita alla Bocca della Verità, da dove non si può sfuggire alla vista di un tale rudere. E quand’anche si trattasse di proprietà privata, è mai possibile che non esista una norma che obblighi i cittadini a mantenere in buone condizioni almeno le facciate delle loro proprietà? Come abbiamo già detto nel caso della Casa del Passeggero, in una città come Roma dove il turismo è una componente fondamentale dell’economia, dovrebbero essere previste delle penali nel caso di facciate indecorose che facciano convenire una normale manutenzione.
Proveremo a chiedere in giro della proprietà di un tale eccezionale stabile. Chi avesse notizie al riguardo farebbe cosa benemerita a condividerle.