La foto mostra il fronte fatiscente di uno stabile situato all’inizio di via del Viminale, quasi su piazza dei Cinquecento, giusto di fronte al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo. Si tratta dell’ex Casa del Passeggero, una struttura realizzata nel 1920 e progettata dall’architetto Oriolo Frezzotti (Roma, 1888 – 1965), pensata per l’accoglienza dei passeggeri della vicina stazione Termini. Quando in funzione essa forniva servizi come bagni, docce, ambienti di sosta e riposo, possibilità di utilizzare dattilografe.
Con la diffusione del benessere, e dei bagni nelle abitazioni, tali servizi divennero non più richiesti ed in mancanza di valide idee alternative la struttura negli anni sessanta venne chiusa.
Da allora è iniziato il disfacimento del fronte esterno (non è dato sapere dello stato attuale degli interni), nella migliore tradizione romana per cui non si avverte il dovere di mantenere decorose le proprie proprietà né le istituzioni si preoccupano perché ciò accada.
La proprietà sembrerebbe essere al momento dell’Istituto Romano San Michele. Di chi comunque sia, evidentemente non ha necessità di mettere a reddito la struttura, per quanto la cosa potrebbe non essere facile.
Quello che però ci si aspetterebbe è che qualche organo dell’amministrazione obbligasse la proprietà a tenere in ordine almeno il fronte della struttura, magari prevedendo forti penali economiche che rendano conveniente una normale manutenzione.
È anche stupefacente che sul degrado di una tale struttura, per di più in un tale luogo, nulla abbia da dire la Soprintendenza ai Beni Architettonici, la stessa che poco tempo fa pensò di insorgere a mezzo stampa per le striscette verdi fatte dal municipio per segnalare le OSP in centro storico.
Cercando in rete abbiamo trovato diverse testimonianze della Casa del Passeggero. Anzitutto nel 1955 essa è stata tra i luoghi dove è stato girato il film “Il Segno di Venere”, di Dino Risi. Nella foto Sofia Loren e Peppino De Filippo in una scena del film.
Consigliamo anzi di vederlo tutto il film, per poter godere dei preziosi interni che caratterizzavano la struttura al tempo.
Qui, qui e qui alcune riprese del 2010 degli interni. Qui invece una panoramica degli esterni quando non erano parzialmente coperti dalla struttura in legno.
L’ultimo sfregio il palazzo che accoglie la ex Casa del Passeggero lo ha subito qualche mese fa, allorché una ferrari guidata da uno sprovveduto si è andata ad infilare nel negozio posto a fianco della vecchia struttura.
E con questo possiamo senz’altro dire che è giunto il momento di mettere mano all’intero stabile per dargli una sistemazione decorosa. Vedremo di sentire la proprietà al riguardo.
5 risposte
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Ci sono andato in quel albergo diurno nel lontano 1989 — quindi non era chiuso negli anni settanta.
Oggi sono passato davanti l’edificio e sembra di siano dei lavori in corso all’interno, e che le parti in marmo ai lati dell’ingresso siano state già ripulite