Dedichiamo la prima puntata del 2016 della rubrica “Città in rovina” all’autoparco (ex?) dei vigili urbani sito vicino a Porta Portese, in via delle Mura Portuensi.
Si tratta di un’area che insiste proprio su Porta Portese, e quindi di grande valore commerciale, parte scoperta e parte protetta da una grande struttura metallica. La si vede in gran parte inutilizzata e totalmente fatiscente, anche se continuano ad esserci diversi mezzi della PLRC parcheggiati all’interno. Qualche foto.
Non siamo riusciti a trovare molto su quest’area semi-abbandonata. Nelle pagine internet del Dipartimento di Urbanistica del Comune di Roma essa viene ricompresa nell’ambito urbano “Porta Portese – Clivio Portuense” con l’obiettivo di un suo riuso “con funzioni speciali/urbane delle aree pubbliche” (qualsiasi cossa ciò significhi).
Nel 2003 si era parlato di questo autoparco come soluzione per un’associazione culturale (Blue Cheese) che era stata sgomberata da un’occupazione abusiva a Testaccio, ma poi più nulla.
Un’ipotesi simile è stata fatta a febbraio 2015 per il centro sociale Rialto S. Ambrogio di Roma, attualmente nel Ghetto in uno stabile occupato in via di Sant’Ambrogio 4. Ma anche in questo caso non c’è stato alcun seguito.
La realtà è quindi che l’ennesima proprietà pubblica viene lasciata in abbandono, perdendo occasioni di un suo utilizzo a beneficio diretto della collettività o con sfruttamento commerciale di qualche privato (i cui proventi potrebbero poi essere impiegati dal pubblico). Senza contare il degrado che un tale abbandono genera in un’area così centrale.