A settembre dello scorso anno, per questa rubrica ci occupammo del palazzo della ex Zecca di piazza Verdi.
Quest’oggi vogliamo parlare di un’altra ex Zecca, quella situata in Via Principe Umberto. Si tratta di un palazzo umbertino degli inizi del ‘900 dove nel 1911 venne spostata la Zecca dello Stato, la prima dell’Italia unita.
Lo stabile si presenta abbandonato, anche se al suo interno dovrebbe ancora esservi la Scuola dell’Arte della Medaglia. In ogni caso è evidente il degrado di tutta la struttura che pur lascia ancora intravedere la bellezza ed il prestigio passati.
L’immobile è sito in una zona una volta di grande pregio, scaduta negli ultimi decenni a chinatown de noantri. Un riutilizzo dello stabile con destinazioni miste (residenziale, commerciale e parte come servizi pubblici) potrebbe ridare vita a questo settore del rione Esquilino che risulta particolarmente desertificato. Mentre la possibilità che divenga sede del Museo della Zecca scalda meno gli animi, col rischio di creare l’ennesima cattedrale nel deserto, ossia un museo di limitato interesse in una zona già molto poco vissuta (a parte il caos mattutino del vicino mercato).
Quale che sia la scelta però è importante che essa venga fatta. Che lo Stato mantenga immobili di prestigio come questo in una condizione di degrado è una cosa inaccettabile, oltre che un pessimo esempio per i privati, che così si sentono liberi di mantenere i loro di stabili in pessime condizioni.
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Una risposta
È un edificio bellissimo, ogni volta che ci passo rimango a bocca aperta.. S.V.