Il baratro che si è creato in seno all’amministrazione in materia di ciclabilità, con la scomparsa delle due figure chiave che se ne occupavano in modo esclusivo, l’abbiamo descritto più volte.
Preso atto dell’antropologica ritrosia dell’attuale assessore alla mobilità, Linda Meleo, a rispondere a qualsiasi sollecitazione dei cittadini, ritrosia confermataci da tutti coloro che dal giorno della sua investitura hanno provato ad interloquire con l’assessore, abbiamo fatto carico della cosa al Sindaco direttamente. Come infatti abbiamo già scritto, se l’assessore può provare a farsi passare come “tecnico” (benché sarebbe interessante capire tecnico de che), potendo così sottrarsi a parole d’ordine del MoVimento come “trasparenza e partecipazione”, lo stesso non può fare il Sindaco, che invece è assolutamente organica al M5S ed anzi oggi ne rappresenta la punta di lancia.
La novità sul tema è che ieri l’assessore ha pensato bene di pubblicare un post sulla sua pagina facebook parlando di piste ciclabili. Eccolo:
“Al lavoro per realizzare le ciclabili in via Nomentana e nel tunnel di Santa Bibiana
Roma sempre più ciclabile. Continua il nostro impegno per creare piste ciclabili e rendere la capitale sempre più una città in movimento.
Entro i primi di agosto partirà la realizzazione di un tratto ciclabile nel tunnel di Santa Bibiana, che, come sappiamo, ha un valore simbolico molto importante per i ciclisti della Capitale.
I lavori, invece, per la pista che parte da Porta Pia a via Valdarno prenderanno il via a fine settembre. La nostra Giunta ha sbloccato un iter fermo ormai da anni che grazie a noi può prendere di nuovo forma.
Questi due progetti sono fondamentali alla rete di nuove corsie che realizzeremo per creare quella mappa di ciclabili che abbiamo disegnato. Piano che include sia ricuciture, sia interventi importanti, anche occasione di riqualificazione urbana, quali il GRAB o la ciclabile Tuscolana. Obiettivo è muoversi meglio e in sicurezza in città.”
Fico! Si dirà, finalmente una buona notizia per chi ritiene che la mobilità ciclabile debba divenire una componente fondamentale del traffico cittadino. Ed infatti il post raccoglie tanti commenti entusiastici a proseguire così (ci permettiamo solo di notare che far passare il tratto ciclabile di Santa Bibiana come progetto fondamentale alla rete di nuove corsie è abbastanza ridicolo).
Peccato però che conoscendo qual è la situazione reale rispetto a chi nell’ambito dell’amministrazione debba occuparsi di ciclabilità c’è solo che da mettersi le mani nei capelli. Quello che era il delegato alla ciclabilità nominato dallo stesso assessore ha presentato in sordina le proprie dimissioni lo scorso 4 maggio, mentre colui che seguiva la materia dal lato della commissione mobilità è passato a far altro. In un tale vuoto di responsabilità vuole l’assessore farci credere che tutto va bene madama la marchesa e che basta lei a buttare un occhio sulla ciclabilità? Non ci avrà mica preso tutti per degli stupidi l’assessore!?! Perché una storia del genere i grillini più ottusi se la possono pure bere, ma una persona dotata di minimo raziocinio, e minima lucidità di pensiero, non può bersi che colei che deve star dietro al peggior trasporto pubblico del mondo occidentale, al più numeroso ed indisciplinato traffico privato d’Europa, alla situazione più critica al mondo in termini di incolumità e sicurezza dei pedoni (e tralasciamo qui ambiti come i parcheggi urbani, il servizio taxi, ecc. ecc.) possa anche pensare agli ambiti strategici e tattici relativi alla mobilità ciclabile.
Ci vuole quindi tutta la faccia tosta del mondo (a Roma usiamo termini più diretti ma noi facciamo lo sforzo e riusciamo ancora ad estenerci da trivialità pur meritate) a continuare a pontificare su una materia di cui nessuno più si occupa seriamente ed esclusivamente nell’amministrazione continuando a svicolare su delle spiegazioni abbondantemente dovute.
Cosa è successo col precedente delegato alla mobilità?
Si ha intenzione di nominare qualcun altro nella posizione rimasta vuota? Se sì, si deciderà di fare una selezione alla luce del sole definendo le caratteristiche dei possibili candidati e condividendo al massimo la selezione tra essi?
Domande semplici a cui un responsabile politico serio avrebbe già risposto preventivamente ai cittadini. La Meleo al contrario evita accuratamente di fornire spiegazioni e la cosa ha raggiunto un livello tale da chiamare in causa la responsabilità dello stesso Sindaco, complice ormai della vera e propria omertà dimostrata dalla responsabile alla mobilità.
Noi continuiamo a pensare che un atteggiamento tanto omertoso nei confronti dei cittadini giustifichi abbondantemente la richiesta di dimissioni o di benservito per l’assessore. E prima se ne renderà conto il Sindaco che è ormai giunto il momento di mandare a casa chi ha tanto male figurato in una posizione così critica meglio sarà.
Da ultimo, ma non meno importante, vale la pena notare che probabilmente l’assessore prende anche fischi per fiaschi quando scrive. A chi infatti chiedeva se veramente quella nella foto è la ciclabile in via dei realizzazione in via Nomentana, il Presidente Stefàno ha risposto un laconico “No”.
È evidente che l’assessore Meleo farebbe meglio a lasciar stare le questioni operative e si concentrasse sugli indirizzi politici che il suo ruolo richiederebbe di fornire, a partire dal fare chiarezza su cosa è successo ai responsabili della mobilità ciclabile e proseguendo indicando come si intende assicurare al tema la giusta copertura in termini di risorse.
Noi non smetteremo di chiedere ciò, se ne faccia una ragione l’assessore.
2 risposte
molto d’accordo con voi
ripeto, molto d’accordo con voi