Com’è andata? Nel complesso, sempre male. La produzione totale “normalizzata” secondo il Contratto di Servizio (CdS) è calata del -1,1% rispetto al 2017, e con essa gli incassi. Le perdite per mancata produzione ammontano ad oltre -58 Milioni di euro nei 10 mesi, in peggioramento di oltre -3 Milioni rispetto al 2017.
Il livello medio di servizio effettivo si è attestato intorno all’86,9% (cioè -13,1% rispetto al programmato), ma con differenziazioni significative tra superficie e metropolitane.
Abbastanza bene le Metro, soprattutto la MetroA, e le ferrovie ex-concesse (anche se la Roma-Viterbo è in leggero calo rispetto al 2017), molto male invece la Superficie, dove il servizio tram e autobus è in continuo peggioramento.
Peggiore in assoluto il servizio tram, basato su solo 6 linee ma ormai a corto di mezzi e con continue interruzioni del servizio, tra guasti ed invasioni della sede tranviaria. Tra Luglio e soprattutto Agosto il servizio è stato quasi del tutto fermo (e sostituito da bus) per lavori di rinnovamento dei binari a Porta Maggiore. La percentuale di servizio media “normalizzata” (tenendo conto dei km “giustificati” durante i mesi estivi di interruzione del servizio causa lavori) si è attestata poco sopra l’80%.
Il servizio su gomma è ormai in caduta libera, gli autobus a disposizione sono sempre meno, e i 165 nuovi bus arrivati nel 2017 grazie ai fondi giubilari non hanno portato variazioni percettibili (vedi grafico).
La percentuale media di servizio effettivo nei primi 10 mesi 2018 è stata dell’ 81,6%, in calo del -2,7% rispetto all’analogo periodo 2018, ed è scesa ad un livello ormai critico per le esigenze della città, con pesanti ripercussioni su tutta la mobilità romana.