Oggi pomeriggio alle 17 al Tempio di Adriano Luigi Di Maio darà le dimissioni come capo politico del Movimento Cinque Stelle. In pista due nomi: Stefano Patuanelli e Alfonso Bonafede. È forse l’ultimo atto di una crisi politica interna che lancia sempre di più il Movimento verso l’implosione, innescando la continua fuga dei parlamentari. Al momento sono 31 i parlamentari fuoriusciti e migrati in altri gruppi per diverse ragioni.
È chiaro che siamo di fronte a una svolta nella politica italiana, ma quali saranno le ripercussioni di questa scelta nella tenuta del Campidoglio? Con la sindaca Virginia Raggi già sfiduciata due volte dal Movimento nel voto per l’apertura di una nuova discarica, a un anno e mezzo dalle prossime elezioni, l’ipotesi di dimissioni anticipate, sbandierata dall’opposizione, non sembra così assurda, soprattutto dopo le parole del consigliere Paolo Ferrara, ex capogruppo del M5S al Comune di Roma: «La verità? Ormai ognuno qui fa come gli pare… Manca una guida, un timone».
Le sfide che dovrà affrontare la sindaca saranno tantissime, in primis all’interno dell’Assemblea Capitolina.
Luigi Di Maio rinnovò a più riprese la fiducia verso l’operato della Raggi, con il suo passaggio di testimone non resta che attendere quale sarà l’evoluzione della politica del Movimento nei confronti della Capitale.