Ne abbiamo scritto ieri del prossimo rifacimento di via Sistina da parte del Municipio I e di come a nostro avviso l’intervento dovrebbe prevedere l’allargamento dei marciapiedi rubando spazio alla doppia sosta sulla carreggiata. In mancanza di questo infatti l’intervento si rivelerebbe uno spreco di denaro pubblico, lasciando immutati dei marciapiedi dove è difficile camminare in due.
Non abbiamo visto il progetto di rifacimento, ma stando all’articolo dove esso viene annunciato non dovrebbe essere prevista alcuna modifica della struttura della strada.
La cosa appare essere confermata dall’ultima newsletter del Muicipio I, dove tra le altre cose la presidente Sabrina Alfonsi così annuncia l’intervento in via Sistina:
“Prendersi cura del territorio è garantire la sicurezza ma è anche investire in lavori pubblici. Un grande cantiere si apre a Via Sistina: per 150 giorni la strada, uno degli assi viari voluti da Sisto V, verrà interessata da lavori volti a rifare il fondo stradale e a risistemare interamente i sanpietrini e una parte dei marciapiedi.
La prima parte dei lavori, fino a circa metà agosto, interesserà il tratto da Trinità dei Monti a Via Francesco Crispi, mentre il secondo tratto verrà concluso intorno a metà dicembre, per preservare il periodo natalizio. Un investimento di circa 500.000 euro, che il Muincipio Roma I Centro ha scelto di sostenere per ridare sicurezza e decoro a una storica strada della città.“
Toni aulici quelli della Alfonsi, peccato che si applichino ad un semplice rifacimento di un fondo stradale benché per la cifra monstre di 500mila euro.
Perché il Municipio non abbia preso in considerazione l’ipotesi di allargare i marciapiedi non è dato di saperlo, benché vi sia il precedente di via Ripetta dove nel 2012 furono buttati 900mila euro per lasciare la strada così com’era, sosta selvaggia inclusa.
A conferma che non siamo i soli a considerare scriteriato buttare tanti soldi senza migliorare via Sistina, riportiamo un paio di commenti aggiunti al nostro pezzo di ieri.
Molto curioso poi il comportamento schizofrenico del Municipio I a guida Alfonsi. Quando gli interventi sono proposti dagli esercenti si arriva ad allargare in maniera spropositata i marciapiedi, dimenticandosi di prevedere aree di sosta a servizio di disabili o per il carico/scarico merci (vedasi l’emblematico caso di via della Frezza). Quando invece i lavori sono promossi dal Municipio non si riesce a guardare neanche oltre il proprio naso e ci si limita alla solita romanella.
Noi ieri abbiamo provato a sollecitare una riflessione via Twitter nella presidente Alfonsi, ma come sempre senza successo.
Chissà se dal Comune qualcuno potrebbe intervenire per scongiurare lo spreco di risorse e cogliere finalmente l’occasione per migliorare la fruibilità di una delle strade storiche di Roma. Confessiamo però di avere scarse speranze.