Due brevi aggiunte all’articolo pubblicato stamattina sui cartelloni elettorali di Orlando Corsetti.
L’ex presidente della Commissione Commercio sostiene che i manifesti siano stati affissi in anticipo rispetto alla presentazione delle liste per responsabilità della ditta. Sarebbe stato un errore dell’impresa Moretti dunque che – smaniosa di occupare le proprie paline con la faccia di Corsetti – avrebbe iniziato la campagna prima del tempo. Si direbbe dunque che si tratta di una “campagna a sua insaputa” come dicono certi politici un pò imbarazzati.
Corsetti risponde alle polemiche sollevate da alcuni suoi colleghi di partito e dai mezzi di informazione con questo post pubblicato sul suo sito.
Quello che più stupisce, però, è che nessuno abbia notato l’inopportunità politica di una campagna elettorale sui cartelloni da parte di Corsetti. Solo diarioromano e Romafaschifo hanno segnalato il fatto che chi ha presieduto la commissione commercio, rallentando la riforma della pubblicità, oggi si pubblicizzi su quegli stessi cartelloni. Un controsenso che lo stesso Corsetti si è guardato bene dal citare nel suo post e che nè Repubblica, nè il Messaggero, nè RomaToday che alla vicenda hanno dedicato un articolo, hanno segnalato.
E’ la stampa bellezza!!
Una risposta
Candidato a sua insaputa.