Stamane i volontari di Retake Roma si ritrovano insieme al Green Team dell’ambasciata USA per pulire Ponte Nomentano. Ovviamente chi si trova nei paraggi e li vuole aiutare, è il benvenuto. Come cantavano i Nomadi, “noi non ci saremo”, però daremo ugualmente il nostro contributo, come abbiamo sempre fatto.
Mandiamo i nostri ringraziamenti a tutti coloro che si adopereranno per ridare decoro alla pineta e restituire splendore all’antico ponte. Appuntamento tra poco all’ingresso del parco: Via Nomentana Nuova 1, all’angolo con via Val Trompia.
Ci saranno anche gli operatori AMA, ai quali facciamo notare una stranezza che ha dell’incredibile. LA LORO SEDE A DUE PASSI DA PONTE NOMENTANO E’ COMPLETAMENTE TAPPEZZATA DI SCRITTE.
Ogni centimetro quadrato, muri, porte e finestre, è coperto dalle scritte vandaliche. Una situazione simile l’avevamo riscontrata 3 ANNI FA. Un pessimo segnale lanciato ai vandali: l’esperienza e gli studi di psicologia sociale dimostrano in modo inequivocabile che lasciare una sola scritta sul muro, richiama altri vandali e attira altro degrado. Che l’AMA permetta ai vandali di deturpare la propria sede zonale, che assista inerme alle azioni dei graffitari, ci lascia francamente sbigottiti ed esterrefatti.
Infine un rapido sguardo al parco mezzi AMA per cadere nello sconforto, anche se nessuno sembra farci caso.
Pur ammettendo teoricamente l’esistenza di impedimenti organizzativi che precludano la pulizia della propria sede, chiediamo per tramite del nucleo decoro PICS che l’AMA, in seguito all’intervento di Ponte Nomentano a supporto dei volontari di Retake, provveda alla rimozione dei graffiti dalla propria sede di zona, ripristinando un’immagine consona che trasmetta un senso di ordine e pulizia.
ANCHE IL GABBIOTTO DEI VIGILI CHE PRESIDIA L’INCROCIO DI PIAZZA SEMPIONE, NON SUSCITA GRANDE AUTOREVOLEZZA E RISPETTABILITA’, QUALCOSA ANDREBBE FATTO PER RENDERLO MINIMAMENTE PRESENTABILE….