Il 3 luglio denunciavamo su queste pagine la campagna illegale dell’Ifest al parco Nomentano, a suon di manifesti sui muri di Montesacro. Pochi giorni dopo, Roma fa schifo rilanciava la nostra denuncia, integrandola con la scoperta di un graffito apparso nottetempo sull’antico ponte Nomentano, a due passi dalla pineta in cui si è svolta la rassegna. L’articolo di Roma fa schifo giungeva dunque al presidente del III municipio, Paolo Marchionne, che rispondeva sui social discolpando gli organizzatori che sul graffito del ponte non avrebbero responsabilità.
Come avrete letto, il presidente Marchionne ha sorvolato sui manifesti abusivi, quelli sì a firma dell’Ifest.
Nel nostro primo articolo sulla vicenda, ci lasciavamo con una domanda retorica: chi pulirà i manifesti, gli stessi organizzatori o l’Ama?
O meglio, ponevamo così la questione:
Se gli organizzatori non si faranno carico del ripristino dei luoghi nel più breve tempo possibile, i manifesti verranno al più presto segnalati alle autorità competenti per la rimozione e sanzione dei committenti a norma di leggi e regolamenti comunali.
Questo avveniva, lo ripetiamo, il 3 luglio.
Nel frattempo, c’è stata un’indegna polemica in cui gli organizzatori dell’Ifest si sono guardati bene dallo scusarsi con il municipio per l’attacchinaggio ai danni dei beni collettivi.
Ma arriviamo ad oggi.
Siamo andati a verificare se qualcuno ha rimosso le affissioni abusive dell’Ifest.
Ecco la situazione di questa mattina.
La scuola Montessori, l’ufficio postale e il mercato rionale di Viale Adriatico, tuttora coperti dalle affissioni dell’Independent Fest. Senza contare le frasi politiche su ogni muro della zona, da Via della Verna all’Asl di Via Lampedusa.
Ma non bastavano quelli dell’Ifest. Casualmente ci siamo imbattuti nella campagna ugualmente incivile di un evento che si terrà stasera al parchetto di Via Capraia. Siamo al centro del feudo antagonista del Tufello, totalmente ricoperto di slogan e proclami di estrema sinistra.
Guardate in che stato è ridotto Viale delle Isole Curzolane
I muri del liceo artistico “Federico Cesi” di Via Sarandì
E cosa diremo agli organizzatori dell’evento di stasera, il Centro di cultura popolare del Tufello?
Li invitiamo a ripristinare il decoro, o segnaleremo direttamente ai Pics, nucleo decoro della Polizia Locale, che dovrà sanzionarli per migliaia di euro – e visto che c’è, programmare con Ama la cancellazione dei graffiti di Viale Isole Curzolane.
Proviamo con le buone anche stavolta. Chiediamo al presidente Marchionne di farsi mediatore con gli organizzatori dellIfest e dell’evento di Via Capraia, convincendoli a cooperare, rimuovendo le proprie affissioni, di concerto con l’Ama, senza ricevere le sanzioni previste dalla normativa vigente.
In caso contrario, l’operazione di pulizia dell’Ama, sarà totalmente a carico dei promoters delle iniziative. Siamo d’accordo? Essere di sinistra non vuol dire imbrattare Montesacro!