Dopo un anno con le porte sbarrate la stazione Policlinico sta per riaprire

Entro 10 giorni i passeggeri potranno tornare a prendere la metro B. Quasi terminati i nuovi pavimenti mentre le scale mobili sono già pronte

 

Ecco gli interni della stazione Policlinico in queste ultime ore. La pavimentazione, più moderna e sicura rispetto al vecchio linoleum, è quasi pronta. Come si può vedere le mattonelle sono state posate e sono in fase di stuccatura. Se non ci saranno sorprese, i passeggeri potranno tornare ad utilizzarla il 24 dicembre dopo oltre un anno di chiusura totale. Un regalo di Natale che i viaggiatori gradiranno molto, esasperati dai lunghi giri cui sono costretti per raggiungere gli uffici della zona, le facoltà e il grande ospedale universitario.

Una stazione da 4,8 milioni di passeggeri l’anno che è stata bloccata per l’insipienza e il menefreghismo di Atac e della precedente giunta capitolina.

Il nuovo assessore ai trasporti Eugenio Patané qualche giorno fa, ne aveva annunciato su Facebook l’imminente apertura  dopo aver effettuato un sopralluogo il 3 dicembre. Oltre ad aver promesso la ripartenza del tram 2 entro il 18 dicembre, Patané aveva garantito che a Policlinico mancavano solo le opere civili.

Diarioromano è andato a verificare e in effetti sul posto ci sono due squadre di operai che stanno completando i pavimenti, mentre le pareti sono state riverniciate e l’illuminazione è stata sostituita.

 

Il nostro giornale era stato il primo ad annunciare nell’ormai lontano gennaio 2020 che Policlinico e Castro Pretorio rischiavano una lunga chiusura. Così come fummo profeti a febbraio del 2021 a prevedere la rimessa in attività della stazione adiacente l’ospedale non prima di dicembre.

Le motivazioni di tanta lungaggine sono state spiegate dai commissari del Concordato Atac che – in una lettera inviata all’azienda – raccontavano particolari gravissimi. Al 30 dicembre 2020 non era ancora stato sottoscritto il contratto per la sostituzione di una delle due coppie di scale mobili!!! In sostanza la stazione fu chiusa a novembre del 2020 senza che fosse stato dato incarico ad una ditta per i lavori necessari. Sarebbe bastato leggere l’articolo di diarioromano pubblicato un anno prima per avere tutto il tempo necessario per conferire l’appalto. E invece, nel dispregio più totale delle esigenze dei passeggeri, nessuno si era occupato di capire quali lavori servivano e chi li avrebbe potuti fare.

 

Oggi siamo finalmente in dirittura d’arrivo. L’importante stazione che funge anche da nodo di scambio con le linee tranviarie, sta per tornare in attività. Nel corso degli ultimi mesi i cittadini e i lavoratori della zona avevano organizzato più di un sit-in per sollecitare la fine del cantiere tanto che Atac si trovò costretta a realizzare un video rassicurante nel quale spiegava che i lavori erano in corso e andavano avanti spediti. L’azienda si era però dimenticata di dire che gli stessi lavori sarebbero potuti partire molto prima se solo fossero stati programmati per tempo.

L’ex assessora Linda Meleo ha cercato di “metterci una toppa” spiegando che, una volta rimosse le scale mobili, è emersa la scarsa manutenzione del cemento armato sottostante, per cui è stato necessario risanarlo. E sicuramente gli imprevisti possono capitare, ma questo non cambia la sostanza: Policlinico fu chiusa il 29 novembre del 2020 e il 30 dicembre del 2020 mancava ancora l’appalto alla ditta per le scale mobili. C’è poco da invocare gli imprevisti.

La buona notizia adesso è la nuova pavimentazione più sicura rispetto al vecchio linoleum “bollettonato” che era staccato in più punti, rischiando di far inciampare gli utenti. E se tutto va bene, tra un paio di giorni anche il tram 2 tornerà a marciare sui binari del quartiere Flaminio.

 

 

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