Reso noto il “Piano Natale del trasporto pubblico” ci limitiamo ad un paio di commenti, giacché per un giudizio sullo stesso possiamo tranquillamente rimandare a quanto scritto per il Natale 2015, quando il piano fu predisposto dal commissario Tronca.
L’amministrazione che avrebbe dovuto rivoluzionare la città non ha infatti fatto nulla di più di quanto predisposto da Tronca due anni fa, al che viene da pensare che diavolo li paghiamo a fare (e profumatamente) un Sindaco, e decine di assessori e consiglieri comunali se poi lo stesso risultato lo si ottiene con un pur mediocre commissario di governo.
Nel merito, ecco quanto dichiarato dal sempre più ineffabile assessore alla mobilità:
“Il Piano di Natale prevede importanti novità sulla rete del Trasporto pubblico, utili a intensificare l’offerta e migliorare l’accessibilità nelle aree centrali: in questo senso sarà possibile raggiungere le vie dello shopping con una navetta a servizio del Centro Storico, una linea circolare che collegherà parcheggi, fermate Metro, capolinea e nodi TPL. Così come è previsto il potenziamento di alcune linee bus e delle metro durante i giorni di festa”.
Ormai siamo alle vere e proprie balle, giacché neanche la mente più fervida potrebbe scorgere nello pseudo-piano deliberato la benché minima novità, altro che “importanti novità”.
Nella sostanza il piano lascia praticamente tutto immutato, se si esclude il solito generico proclama relativo al potenziamento del TPL, l’inutile, se non dannosa, navetta dello shopping, e il timidissimo aumento degli orari di chiusura delle ZTL nei soli giorni festivi.
Il tutto confezionato per lasciare campo libero alla mobilità privata in centro storico che ancora una volta si trasformerà in un colossale parcheggio a cielo aperto in barba a qualsiasi norma del codice della strada, della sicurezza, nonché delle precauzioni che a parole tutti sembrano prendere per evitare possibili attentati terroristici.
Al che noi riteniamo che la seguente frase, riportata nel comunicato del Comune, contenga un refuso che noi provvediamo a correggere:
“Questi i principali interventi, messi in atto dall’Amministrazione, per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico mezzo privato e migliorare l’offerta nel periodo delle festività natalizie: “.
Predisponiamoci quindi tutti ad ammirare le solite aree pedonali e non, predilette dalla sosta selvaggia, di nuovo invase di autoveicoli. Scommettiamo infatti sui prossimi tappeti di lamiere in piazza Borghese e largo S. Rocco, ma anche tutta piazza Augusto Imperatore, via Gabriele D’Annunzio, via S. Sebastianello, ecc. Siamo sicuri che ogni spazio possibile di sosta, lecito o meno, nei dintorni dell’area del Tridente, quella preferita per gli acquisti natalizi, sarà occupato e che casualmente non vi sarà alcun controllo dei vigili (hai visto mai l’amministrazione volesse rovinare le feste natalizie ai romani con qualche inattesa multa).
La cosa più eclatante di questo piano è che una strada come via Condotti, che contrariamente a quanto pensano in molti (ed al contrario di quanto certa ambigua segnaletica mostra) pedonale non è, potrà essere percorsa in automobile da chiunque negli orari in cui la ZTL del Tridente è disattiva, ossia tutti i giorni dalle 19 ed i giorni festivi addirittura fino alle 14 ed a partire dalle 18!?!
E comunque via Condotti rimane strada normale di transito giorno e notte per tutti i titolari di permesso ZTL A1 (corrispondente all’Isola Ambientale del Tridente).
Per chi infatti si immette nella ZTL del Tridente da piazza S. Silvestro, è obbligatorio lo sbocco su via Condotti, a meno che non si voglia percorrere una delle strade pedonali che la precedono.
Come tutto ciò si concili con la marea di pedoni che affolleranno la strada durante tutto il periodo natalizio sarebbe interessante saperlo da qualcuno dell’amministrazione (e l’unica speranza come al solito è riposta in Enrico Stefano). Così come sarebbe interessante sapere come il dispositivo di sicurezza messo in campo per prevenire attentati sul tipo di quelli di Nizza o di Barcellona possa funzionare con una tale disciplina stradale “colabrodo”.
Ancora un esempio di totale incapacità ed irresponsabilità in materia di mobilità cittadina, con la titolare delle deleghe che viene data in quel di Brusselles in questi giorni, per partecipare al seminario “Safer city streets”. Che l’assessore Meleo partecipi ad un evento chiamato “Strade cittadine più sicure” farebbe semplicemente ridere, se non ci fossero di mezzo decine di vite umane della cui perdita l’assessore è corresponsabile.
Nel post che senza vergogna l’assessore pubblica sul suo facebook, la stessa scrive che c’è stato uno “… scambio dati sull’incidentalità fra le varie città …“. Chissà se si sarà fatta rossa quando avrà visto le differenze tra i dati di Roma e quelli delle altre città e comunque scommettiamo l’abbia buttata sulle responsabilità di tutti quelli che l’hanno preceduta, che lei, poverina, c’è solo da un anno e mezzo. Un anno e mezzo di nulla totale, però.