Dopo il nostro articolo del giorno di Natale sui lavori in piazza Santa Costanza, più di un lettore ci ha chiesto di conoscere il progetto che all’epoca non era stato ancora esposto nella zona del cantiere.
Seguiamo la travagliata storia di questa piazza da tempo a causa della trascuratezza nella quale era precipitata. Per quasi 10 anni, dei bruttissimi new jersey in plastica rossa e bianca hanno delimitato un parcheggio selvaggio, con la vegetazione del tutto fuori controllo. Finalmente il II° Municipio ha avviato la risistemazione dello slargo e la sua ripavimentazione.
Nelle due planimetrie che seguono, il disegno della piazza prima dei lavori e come diventerà al termine.
Una serie di marciapiedi andranno a delimitare la rotonda centrale in modo da incanalare su corsie laterali il traffico proveniente da via Bressanone e via Bolzano che sono strade minori. Mentre il flusso proveniente da via Santa Costanza sarà privilegiato grazie al maggior spazio a disposizione.
La sosta sarà ridotta notevolmente, soprattutto dal lato della scuola San Leone Magno dove oggi si formano ingorghi in occasione dell’uscita e dell’entrata degli studenti. Ma proprio questa è la prima critica che si può portare al progetto: sarebbe, infatti, stato necessario riservare uno spazio per la salita e discesa dei ragazzi accompagnati dai genitori, senza dare la possibilità alle auto di fermarsi. Una specie di kiss and fly come avviene nelle corsie di fronte gli aeroporti. Il timore è che l’area carrabile della rotonda centrale sia troppo larga e consenta alle auto di sostare in modo irregolare.
Lo stesso problema della vicina piazza Istria, ristrutturata alcuni anni fa, dove troppe volte le vetture vengono lasciate all’interno della rotonda in maniera del tutto irregolare.
L’area davanti al San Leone Magno non è ancora stata toccata dal cantiere, come si può vedere nella foto che segue. Qui ora sostano decine di automobili che non troveranno più una collocazione e che quindi potrebbero essere lasciate arbitrariamente nella rotonda.
Il resto del cantiere, comunque, sembra procedere in maniera spedita e la cura dei dettagli è discreta. Sono stati rimossi i sampietrini che provocavano rumore e sconnessioni e verranno utilizzati per le aree pedonali e decorative.
Anche i pali dell’illuminazione sono stati sostituiti con lampioni più moderni e a basso consumo energetico.
La piazza, secondo quanto ci è stato riferito dal Municipio, costituirà un campione al quale potranno adeguarsi altre rotonde. In sostanza uno square centrale delimitato da marciapiedi-salvagente e corsie laterali a servizio delle strade minori e della scuola. L’idea nel complesso è corretta, ma occorre fare attenzione al dimensionamento delle carreggiate. Perché, come abbiamo appena visto, l’automobilista medio riesce a lasciare la macchina ovunque, purché ci sia un minimo di spazio di passaggio per il traffico.