Dopo essercene occupati per mesi, fino all’inglorioso epilogo che ha portato al ritiro del bando ed all’ennesimo allestimento miserando in piazza Navona, pensavamo che con questa amministrazione della festa della Befana non si sarebbe più parlato.
E invece un articolo del Corriere fa sorgere più di un timore su possibili nuove iniziative del commissario Tronca e del Municipio I riguardo questa festa.
Nell’articolo si dice infatti che Tronca, in visita a piazza Navona il giorno della festa della Befana, abbia accolto l’appello della presidente Alfonsi di modificare la normativa che disciplina la festa. Si vorrebbe così riprovare ad organizzare la festa sempre con un numero ridotto di banchi, che dagli originari 117 sembrerebbero passati definitivamente a 48, con “nuovi criteri di decoro e legalità”.
Capiamo quindi che sia Tronca che la Alfonsi sembrerebbero interessati a mettere di nuovo le mani su una manifestazione che hanno già disastrato quest’anno (più la Alfonsi che Tronca) con un bando inutile, fatto in fretta e furia e che solo l’intervento dell’ANAC ha evitato che causasse danni ulteriori alla città.
Peraltro il commissario dovrebbe avere ben altre cose di cui occuparsi nel poco tempo in cui durerà in carica, cose molto più urgenti e dei cui benefici effetti potrebbe giovarsi la città intera, il proseguimento della riforma degli impianti pubblicitari su tutti.
Ed anche il Municipio, che ricordiamo decadrà al massimo a giugno prossimo, dovrebbe avere ben altri pensieri invece che tornare ad occuparsi di una cosa su cui si è scottato le dita nonostante fosse stato messo in guardia fin dall’inizio. Ci sarebbero le innumerevoli varianti dell’abusivismo commerciale ancora in gran parte da perseguire (negozi di souvenir che strabordano sui marciapiedi, tavolini abusivi che prosperano beatamente, bancarelle che continuano a fare il proprio comodo), i Piani di Massima Occupabilità per gli arredi esterni dei locali ancora da promulgare (in questa legislatura neanche uno ne è stato approvato!?!), la raccolta differenziata che continua a far acqua da tutte le parti, con l’AMA che si barcamena come può e l’assenza più totale del ruolo di mediazione e coordinamento del Municipio.
Si direbbe quindi che sia il commissario che il Municipio ben farebbero a dimenticare la festa della Befana di piazza Navona, lasciando che sia la nuova amministrazione che le elezioni di giugno daranno alla città a decidere come organizzarla.
Dal punto di vista normativo, c’è ancora il bando fatto nel 2014 che coprirà la prossima festa (valeva tre anni) e basterà che il nuovo Municipio che uscirà dalle elezioni organizzi la prossima per tempo coordinando i banchi che hanno i titoli validi, essenzialmente gli spettacoli viaggianti, con altre presenze quali ONG o associazioni di volontariato. E ci vorrà poco per fare meglio di quanto visto quest’anno, con i banchi delle ONG aggiunti in fretta e furia dopo il disastro del tentativo di nuovo bando.
Una risposta
Sbaglio o tra le righe vi state chiedendo come mai la Alfonsi ha tutta questa fretta di mettere mano al bando?