FACILI CASSANDRE Ne avevamo scritto per tempo, quando ci giunsero le prime avvisaglie delle intenzioni del Municipio. Ci siamo tornati sui nuovi rumor che giravano gli ultimi giorni ed infine solo qualche giorno fa, quando a fianco della soddisfazione per la sentenza del TAR che ha confermato il bando della festa della Befana dello scorso anno il Municipio ha chiarito l’intenzione di procedere ad un nuovo bando per quest’anno.
Ebbene purtroppo siamo stati facili profeti a prevedere l’ennesima frittata fatta dall’amministrazione, ossia la pubblicazione di un nuovo bando per la festa della Befana in piazza Navona per quest’anno e per i successivi nove!?!
RICAPITOLIAMO Proviamo a fare un breve riassunto per chi non ha seguito tutta la vicenda:
1. nel 2014 il Municipio, costretto essenzialmente dalle Soprintendenze, emana un nuovo bando triennale per la festa della Befana, riducendo il numero e la dimensione dei banchi; la ragione dei tre anni è di arrivare al 2017 quando le regole previste dalla direttiva Bolkestein andranno tutte in vigore;
2. gli operatori tradizionali della festa (quelli che negli anni l’avevano ridotta ad una fiera paesana di infimo livello, con un’occupazione massiva e militare della piazza) si ribellano al bando ricorrendo al TAR che però gli nega la sospensiva (e poi confermerà il non accoglimento del ricorso nel merito);
3. gli stessi operatori partecipano al nuovo bando, che come al solito privilegia l’anzianità delle postazioni, lo vincono in gran parte ma decidono di non ritirare i titoli, ossia boicottano la festa rifiutandosi di allestire i banchi;
4. per il Natale 2014 la festa si è quindi svolta con pochissimi banchi ed una serie di attività organizzate all’ultimo momento dal Municipio (senza peraltro che nessuno si sia scandalizzato della cosa o si sia lamentato particolarmente);
5. a sottolineare l’intenzione di voler boicottare la festa, gli operatori tradizionali inscenarono anche un risibile spettacolo sulla piazza accusando l’amministrazione di aver voluto uccidere la festa (mentre sono stati loro a non voler allestire i 72 banchi previsti dal bando);
6. la rinuncia alle concessioni da parte dei vincitori del bando ha creato una situazione per cui anche per quest’anno e quello prossimo la festa si sarebbe tenuta in tono molto ristretto, con l’istallazione di pochissimi banchi.
D’IMPROVVISO UN NUOVO BANDO Questa in estrema sintesi la situazione fino all’altro ieri, quando il Municipio I ha pubblicato, e pubblicizzato, un nuovo bando per la festa della Befana di piazza Navona; un nuovo bando che coprirà i prossimi dieci anni e che nelle intenzioni degli estensori dovrebbe garantire un maggior decoro per la piazza ed una maggiore qualità negli allestimenti e nei prodotti dei banchi.
Noi avevamo chiarito per tempo la nostra posizione in questi termini:
a. non trovavamo nulla di male ad organizzare quest’anno ed il prossimo una festa della Befana in tono molto ristretto, trattandosi di piazza Navona, un luogo che non necessita di nulla per essere tra i più attrattivi del mondo;
b. pensavamo che i due anni coperti dall’ultimo bando potessero essere utilizzati per preparare una nuova festa della Befana che potesse competere per allestimenti e prodotti offerti con i tanti prestigiosi mercatini di Natale sparsi per il mondo (soprattutto potendo contare su uno scenario come piazza Navona); il percorso sarebbe potuto passare per un concorso di idee, magari internazionale, sull’impostazione da dare alla festa, ed un successivo bando che selezionasse i partecipanti all’evento dandogli tutto il tempo di prepararsi in maniera adeguata.
c. se proprio il Municipio riteneva inaccettabile ripetere l’esperienza dello scorso anno (senza che, come detto, nessuno a parte gli esercenti, se ne sia lamentato), avrebbe potuto predisporre un bando di soli due anni, magari prevedendo qualcosa per escludere chi l’anno scorso ha deciso di boicottare tutto.
Ebbene tutto questo è ormai stato archiviato dal nuovo bando pubblicato dal Municipio, i cui contenuti lasciano sconcertati:
1. il bando copre dieci anni, il che, in caso gli allestimenti ed i prodotti non saranno del livello atteso, significa condannarsi ad una nuova versione di fiera paesana per un tempo enorme;
2. la preparazione del bando non risulta aver coinvolto esperti di questo genere di eventi né aver beneficiato di confronti di idee di livello adeguato alle circostanze; senza voler offendere nessuno, l’idea che un manipolo di funzionari comunali e di politici locali possa autonomamente progettare qualcosa di così complesso che dovrebbe armonizzarsi con piazza Navona appare quantomeno bizzarra (e sicuramente pretenziosa);
3. le restrizioni previste dal bando, quelle che dovrebbero garantire il decoro degli allestimenti e la qualità dei prodotti offerti, sono di un generico imbarazzante ed è facile prevedere che verranno sapientemente sfruttate dai soliti padroni dell’ambulantato romano (il che equivale alla quasi certezza del perpetrarsi di un livello infimo nell’organizzazione dell’evento).
APPRENDISTI STREGONI A noi la decisione congiunta di Municipio e Assessorato alle Attività produttive del Comune di pubblicare questo nuovo bando appare un clamoroso errore che purtroppo temiamo irreparabile, essendo certamente nelle facoltà dell’amministrazione.
Senza voler calcare la mano con giudizi drastici, possiamo parlare di apprendisti stregoni che si sono esercitati su una cosa complicata senza spenderci il tempo e le risorse necessarie.
Chiaramente un tale errore non causerà sfaceli ma condannerà per altri dieci anni piazza Navona a far da scenario ad una festicciola paesana, mentre nel resto del mondo la competizione ad attirare turisti sempre più sofisticati (e pronti a spendere per il bello) andrà avanti.
CONVINCETECI DEL CONTRARIO! Tutto ciò detto, ci farebbe molto piacere sentire la versione della Presidente Alfonsi e dell’assessore Leonori su questa storia. Sarebbe bello se riuscissero a convincerci che i nostri timori sono infondati e che questa volta si sono fatte le cose come si deve. Magari …
2 risposte
Si sarebbe interessante sentire le parti in causa…ma quando dovranno spiegare i 10 anni che vuoi diranno ? soprattutto perchè il bando precedente ne prevedeva solo 3.
Li vedo, dieci anni è un tempo congruo per ammortizzare gli investimenti effettuati….e da qui la domanda imbarazzante, ma nel bando precedente avevate previsto solo 3 anni ? gli investimenti erano inferiori ? bah.
Certo, magari qualcuno si accorge adesso che l’intenzione e’ di rovinare la festa, di farla diventare talmente povera da non attirare piu. Cosi’ che sono contenti i residenti del centro che non vogliono voi della periferia di venire al centro. Poi siccome Alfonsi e’ votata da chi? ah si’ i residenti, secondo voi lei a chi tiene di piu’?
La festa faceva cosi “tanto tanto tanto schifo” E c’erano solo bancarelle. Eppure ma guarda quanto e’ strano veniva ma “tanta tanta tanta” gente. Chissa perche??? Poi mangiavano la porchetta , orrore, compravano la bigiotteria, dio li perdona, guardavano le bancarelle con una quantita’ di merce, che scendeva all’esterno dei banchi e la gente sceglieva anche da li.. aargh!! Io non voglio non voglio queste cose quindi non li potete aver neanche voi, non importa se li apprezzavate. No tutto il mondo sara’ cosi contenta con la piazza minimalista, niente appeso, la meta dei banchi, ridotti anche di misura, no porchetta o bigiotteria o sopramobili, solo dolci di bio agricoltura e senza glutine, con giocattoli di materiali NATURALI, legno e ..e.. boh, ed anche riciclati. (requisti del bando) con meno scelta visto che i banchi sono piu piccoli. E mezza piazza addebita a Luna Park. Si’ mezza piazza.
Molto meglio, certo come venivate anni fa che c’era caciara, calore, non va, non va, e del sud, no no no. Decido io per tutti voi. Minimalismo. E poi tutti i spazi vuoti, su tutte le panchine che la sovraintendenza impone che siano liberi, si posso attrezzare i abusivi, ma va bene, certo, poveri. Ma guai se li vedo in regola che lavorano alle bancarelle, questo no, non e’ bello da vedere. Possiamo chiudere gli entrambi gll occhi se fanno gli abusivi ma caspita col contratto proprio no!
Via 50% delle bancarelle, tanto sono usa e getta, no?