Riceviamo e pubblichiamo.
“Abito in un condominio di via Bocca di Leone ed a metà giugno abbiamo notato una consistente perdita di acqua da uno sportello ACEA posto a lato del nostro portone. Olltre che sulla strada, l’acqua che esce si dirige anche nelle nostre cantine che da allora hanno iniziato ad allagarsi. Il 19 giugno l’amministratore del condominio ha effettuato una prima segnalazione ad ACEA. Inizialmente è stata comunicata un’attesa prevista di tre giorni, ma visto il mancato intervento sono seguiti tre solleciti da parte del condominio ed oggi, 9 luglio, a distanza di 20 giorni ancora nessun provvedimento è stato preso.
Da notare che la perdita è localizzata prima del nostro contatore, per cui l’acqua dispersa non viene pagata da nessuno. Inoltre anche l’alimentari situato presso il nostro stesso stabile ha segnalato il problema ad ACEA. Il problema sembrerebbe derivare da un dado, per cui non dovrebbe essere troppo complicato da risolvere.
Informazioni ricevute su normativa per intervento: sopralluogo 3 giorni dopo la segnalazione + intervento 3 giorni dopo il sopralluogo.
Grazie, Beatrice”
Nel ringraziare Beatrice per la segnalazione dobbiamo purtroppo dire di non essere stupiti. Ci siamo occupati a più riprese di ACEA e mai in termini positivi, vuoi per le ormai innumerevoli strade che vengono lasciate al buio per giorni o per qualche brutta esperienza di utenti.
Questa storia non possiamo non metterla in relazione con la scandalosa decisione del Sindaco di far chiudere i nasoni a Roma per risparmiare acqua in un periodo di grande siccità. In quel caso l’unica soluzione seria era, e rimane, installare dei rubinetti alle fontanelle. Ma la verità è che ad ACEA di controllare gli sprechi d’acqua nel sistema idrico di Roma non interessa nulla, così come non gli interessa nulla della soddisfazione degli utenti, che poi sarebbero in qualche modo anche azionisti, stante che il Comune di Roma detiene ancora la maggioranza delle azioni della società.
E proprio come socio di maggioranza, ad aprile scorso l’amministrazione comunale ha provveduto a rinnovare i vertici ACEA, peraltro senza alcuna evidenza pubblica di selezione dei candidati esattamente con gli stessi metodi adottati da tutti gli altri partiti. Non che ci sia qualcosa di illecito ma ricordavamo impegni diversi del M5S. Speriamo almeno che i nuovi amministratori, tutti “nordici”, riescano velocemente a dare segnali concreti di cambiamento.