Gualtieri e i progetti (che non si trasformano in cantieri) sulla ‘città dei 15 minuti’

Il Sindaco e gli assessori mostrano nuovamente alcuni lavori da fare in periferia ma i fondi sono insufficienti e i tempi si dilatano ancora

 

Abbiamo più volte criticato Zingaretti per la sua abitudine di fare conferenze sul nulla e ora dobbiamo constatare che Gualtieri, purtroppo, sta seguendo la stessa strada. Mercoledì, al Macro, giornalisti e cittadini sono stati convocati per annunciare novità sulla “città dei 15 minuti“. Ci si aspettavano chissà quali notizie e invece ad alcuni è sembrata la replica, esatta esatta, dell’incontro avuto sei mesi prima sullo stesso argomento. Un po’ come rivedere un film che non si ricorda bene. Dopo le prime scene ti torna tutto in mente, pure il finale.

E che la conferenza sia stata una sorta di replica notturna di un vecchio film, lo conferma anche Fabio Grilli su RomaToday con un caustico articolo nel quale si domanda cosa sia cambiato in questi sei mesi tanto da chiamare di nuovo la stampa e i romani. Ebbene la risposta è che in sei mesi si è messo per iscritto ciò che la volta scorsa si era solo annunciato a voce. Pochino per una città che doveva “ripartire” (ricordate quante volte e con quale stucchevolezza è stata usata la parola “ripartenza” negli ultimi due anni?!?).

Ad ogni modo la notizia non c’è, se non fosse che il Campidoglio ha in cassa solo 22.5 milioni per 15 progetti, uno per Municipio. Significa che per ciascun Municipio ci sono 1,5 milioni destinati a quello che Gualtieri definisce “un grande piano di rigenerazione urbana”.

Dunque, proviamo ad andare un pochino più a fondo: il Sindaco di Roma convoca i giornalisti per ripetere lo stesso piano già annunciato altre volte e per dire che non ha i soldi necessari per farlo!?!

C’è da immaginare che lo stesso Gualtieri fosse in imbarazzo tanto è vero che ha iniziato a parlare in puro politichese. In Parlamento, tra i giornalisti che seguivano i lavori, circolava una battuta ricorrente riferita a quei deputati o senatori che volevano solo prendere tempo: “Non ha detto niente, ma l’ha detto benissimo“. Ecco, a leggere le agenzie che tentavano di riferire il nulla di questa conferenza stampa, sembra che Gualtieri neanche abbia parlato così bene (qui il lancio Ansa).

Citando i quartieri dove manca tutto, dai servizi al verde, il Sindaco dice: “La sfida è fare leva sulle opportunità e risolvere le criticità in una visione complessiva di prossimità“. Ci vorrebbe il Verdone di “Un sacco bello” che perplesso domanda: “In che senso?”
Poi prosegue: “I progetti cubano una superficie e quantità di persone ampia, dove ciascuno di essi diventa un modello di confronto orizzontale“.

Ehm, troppo alto. Decisamente troppo per noi. Potete ascoltarlo direttamente dalla viva voce di Gualtieri cliccando sul video.

 

 

Ad ogni modo i progetti che si dovrebbero fare con questi insufficienti fondi a disposizione sono i seguenti:

  1. un’isola ecologica a Prato Falcone (I Mun)
  2. pedonalizzazioni al Villaggio Olimpico (II Mun)
  3. nuova area verde al Parco Tozzi e Casa del Popolo di Settecamini (IV Mun)
  4. riqualificazione di alcune strade a La Rustica (V Mun)
  5. pista ciclabile tra Colle del Sole e Colle degli Abeti (VI Mun)
  6. una piazza verde a Gregna Sant’Andrea (VII Mun)
  7. nuova viabilità a Valco S. Paolo (VIII Mun)
  8. riqualificazione centro di largo Cannella a Spinaceto (IX Mun)
  9. risistemazione largo Collodi (XI Mun)
  10. asfaltatura di strade e nuovo parcheggio a Monteverde (XII Mun)
  11. nuova ciclabile a Montespaccato (XIII Mun)
  12. nuovo parcheggio a Casal de Marmo (XIV Mun)
  13. pista ciclopedonale e nuovo campetto sportivo a Labaro (XV Mun)

La data di inizio dei cantieri è prevista in un lontano 2024 (sic!) e il resto dei soldi per completarli resta di fonte ignota.

 

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