Non ha dimestichezza con gli smartphone e le macchine fotografiche la signora Anna, un’anziana abitante della zona Flaminio. Ma il computer lo usa tutti i giorni ed è diventata una nostra affezionata lettrice. Ci chiama qualche giorno fa per segnalare la situazione dei giardini che si trovano al centro tra la via Flaminia e viale Tiziano. “Io non so fare le foto – ci dice al telefono – ma se ci andate voi vi renderete conto in che stato sono. Io ho smesso di frequentarli e per me è un grande dispiacere“.
La signora aggiunge di avere paura perché ci si accampano giorno e notte persone non del tutto raccomandabili. Andiamo a dare un’occhiata pensando di trovare il solito degrado. Ma la situazione sorprende perfino noi!
La vegetazione è in abbandono totale. Rifiuti lasciati sotto le panchine e traboccanti dai pochi cestini. E soprattutto una specie di accampamento con almeno 4 persone che dormono in diversi punti del giardino.
Il solito odore di latrina ci accompagna in tutto il percorso. E’ molto triste vedere uomini e donne costretti a dormire in terra in un parco e vivere in una condizione che neanche il medioevo tollerava. Eppure siamo nel centro di Roma, ai piedi di quartieri eleganti come Prati e Parioli. Prima ancora che ci si accusi di razzismo, siamo i primi a chiedere un aiuto e una sistemazione dignitosa per queste persone da parte dei servizi sociali. E nello stesso tempo è giusto che gli abitanti della zona possano usare uno dei pochi polmoni verdi.
Mai a Roma i parchi erano stati lasciati in condizioni così estreme. Non basta dire che gli appalti alle cooperative vicino a Buzzi e Carminati sono stati revocati perché sospetti di mafia.
Se a casa mia manca l’acqua cerco una soluzione alternativa. Non mi lascio morire di sete in attesa della provvidenza.
2 risposte
….Filippo purtroppo in ogni giardino di Roma prospera il degrado e la notte molte panchine diventano letti sicuri per passare la notte, fatti un giro intorno alle basiliche di San Giovanni e Santa Maria maggiore qui la notte conterai almeno dieci senza fissa dimora che hanno un giaciglio per passare la notte….
Hai ragione Lupin e infatti continuiamo a segnalare queste situazioni di disagio non certo per mancanza di umanità ma per aiutare in primo luogo queste persone che non possono passare l’inverno su una panchina. Se anche tu vuoi documentare con fotografie qualche area in particolare mandaci il tuo materiale a redazione@diarioromano.it e lo pubblicheremo volentieri.