I parcheggi di scambio lungo la ferrovia Roma Nord e focus sul parcheggio di Montebello

Una disanima del degrado che avvolge il parcheggio di servizio di una delle principali stazioni di snodo fra Roma e la sua area Metropolitana, in attesa di interventi da anni nonostante il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali

I parcheggi di scambio lungo la Ferrovia Roma Nord (gestiti da ATAC) sono i seguenti:

  • La Celsa: parcheggio non automatizzato e non custodito con 125 posti totali di cui 4 per disabili (a raso)
  • Labaro: parcheggio non automatizzato e non custodito con 203 posti totali di cui 4 per disabili (a raso)
  • Montebello: parcheggio automatizzato (con casse automatiche per il pagamento della sosta e presidiate da personale), vigilato e non custodito con 350 posti totali di cui 8 per disabili (a raso)
  • Saxa Rubra: parcheggio non automatizzato, non vigilato e non custodito con 517 posti totali di cui 16 per disabili (a raso)

C’è un ulteriore parcheggio pubblico situato davanti la stazione Giustiniana che è gestito direttamente dal Comune di Roma per tramite del XV Municipio ma con una piccola capienza di una cinquantina di posti circa che viene maggiormente utilizzato per il mercato situato in zona. Su questo parcheggio, la cui area è privata, il XV Municipio sta effettuando le verifiche necessarie.

Per tutti i parcheggi gestiti da Atac, vige la regola che nei parcheggi di scambio non automatizzati, il pagamento della tariffa (€1,50 12h consecutive – €2,50 16h consecutive) può avvenire con le seguenti modalità:

    • parcometri
    • partner di atac.sosta

Sono esentati dal pagamento della tariffa (previa esposizione sul cruscotto della propria autovettura del contrassegno Metrebus Parking):

    • abbonati Metrebus, mensili o annuali, previo rilascio apposito titolo autorizzativo da parte di Atac;
    • titolari di tesserino di riconoscimento aziendale per dipendenti Atac o Cotral, previo rilascio apposito titolo autorizzativo da parte di Atac;
    • dipendenti di enti pubblici ed aziende con Mobility Manager che effettuano lo scambio con navette aziendali nel solo parcheggio necessario allo scambio, previo rilascio apposito titolo autorizzativo da parte di Atac;
    • persone con disabilità, se espongono il contrassegno speciale di circolazione in originale e in modo visibile nella vettura.

Questa la situazione in essere.

 

Situazione Parcheggio di Montebello

Ad oggi questo è il quadro:

 

 

Dalle foto è ben decifrabile la situazione di degrado del parcheggio di scambio. Nel lontano 2019 si affrontò il problema con l’allora presidente della commissione mobilità dell’Assemblea Capitolina, Enrico Stefàno. evidenziando come ATAC aveva iniziato i lavori di sistemazione nel 2016 poi bloccandoli per mancanza di disponibilità finanziarie (il fornitore all’epoca designato non era stato pagato). Nel marzo 2019 la situazione fu discussa in sede di Commissione Mobilità di Roma Capitale convocata proprio alla stazione di Montebello.

Fu fatto un punto della situazione con Atac, Dipartimenti e Polizia Locale sullo stato del servizio, sulla manutenzione e ampliamento dei parcheggi. I lavori sarebbero dovuti ripartire nell’anno (mai accaduto) e con il recupero dei fondi Europei, Stefàno aveva garantito la sistemazione e l’ampliamento del parcheggio (con progetto già elaborato) anche attraverso l’acquisizione di un’area di proprietà ANAS.

Non solo, a quanto sopra va aggiunto che fu coinvolto anche il XV Municipio per quanto atteneva la pulizia del piazzale antistante l’ingresso in stazione e la sistemazione delle erbe infestanti che impediscono l’utilizzo dei marciapiedi di accesso alla stazione: tale area risulta in forte stato di degrado e di incuria, invasa da vegetazione alta e incolta e da di cumuli di immondizia sia sul ciglio stradale sia vicino le aree di sosta. Per non parlare della rotatoria di accesso alla strada che conduce alla stazione che è sempre più oggetto di invasione di mondezza depositata da vandali cittadini.

 

 

Inoltre, il parcheggio, privo di vigilanza, è diventato un comodo deposito di auto ad uso e consumo di predatori di pezzi di ricambio. Cannibalizzate e vandalizzate, le auto adesso trovano più sicuro parcheggio lungo la Flaminia (ma in questo modo i proprietari trovano spesso la multa perché sussiste il divieto di fermata). I gradini delle scale che portano ai vari piani e all’ingresso del cimitero di Prima Porta saltano, i mattoni dell’inutile copertura cadono, la ruggine sta divorando l’ingresso del parcheggio: sembra l’opera di un altro millennio, è invece frutto della sapienza dei giorni nostri. La collina che preme sul muro di contenimento rischia di tracimare investendo ogni cosa. Un manufatto fragile e pretenzioso che non ha resistito due decenni. L’Atac incassa l’obolo e si disinteressa del resto. Il municipio è forse proprietario e si volta altrove (in dieci anni di tentativi non si è mai dipanata la responsabilità tra proprietà delle strade di accesso, delle scale e della viabilità tra gli enti coinvolti – che sono ANAS, XV Municipio, ATAC e Astral- ognuno con delle competenze e delle “proprietà” di area).

 

 

 

Quello che da anni il Comitato Pendolari Roma Nord chiede si racchiude in interventi strutturali sulla viabilità e di ampliamento del parcheggio che sono in essere con Regione Lazio, Astral e Atac. Si ritiene altresì necessario programmare un intervento urgente di pulizia straordinaria e di messa in sicurezza dell’area che così com’è non può assolvere al suo compito di parcheggio di servizio di una delle principali stazioni di snodo fra Roma e la sua area Metropolitana, dalla quale si raggiunge anche il primo Cimitero più grande d’Europa.

Con il prossimo Giubileo quest’area sarà presa d’assalto anche dai pulman gran turismo che porteranno i pellegrini presso la stazione per poter prendere il treno per Piazzale Flaminio dove, grazie alla Metro A, potranno raggiungere facilmente San Pietro e le zone centrali di Roma.

Nonostante l’incontro organizzato lo scorso 23 gennaio 2024 con tanto di sopralluogo effettuato con l’Assessore Regionale Fabrizio Ghera, con Cotral, Atac, Astral, i sindaci dei Comuni limitrofi e il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord ad oggi la situazione è sempre la stessa.

 

 

 

Purtroppo in passato la questione delle competenze e delle responsabilità dell’area non è mai stata affrontata in maniera decisa e organica.

Il Presidente del XV Municipio, con il lavoro svolto negli ultimi anni, ha prodotto un’istruttoria approfondita da cui risulterebbe che il parcheggio che si trova tra la stazione ferroviaria (di competenza Astral) e il parcheggio delimitato da sbarre (di competenza Atac) sia di competenza Anas ed ha provveduto ad inoltrarla ad Anas e alla Prefettura. E’ necessario ora superare i nodi burocratici per restituire dignità a quei luoghi, ma soprattutto ascoltare e andare incontro alle necessità dei cittadini e dei sindaci dei Comuni limitrofi e completare i lavori necessari per utilizzare al meglio l’area.

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La situazione della Roma Nord a Maggio 2024.
Continuano i disagi per i pendolari della ferrovia ex concessa sia come ritardi che cancellazioni. Proseguono i lavori presso la stazione di Acqua Acetosa ma resta sempre carente l’informativa agli utenti.

A seguito di notizie di stampa sull’iniziativa del “treno dell’inclusività” ci sono pervenute numerose richieste per conoscere costi e dettagli.

Comunichiamo di aver inviato proprio stamattina ad ATAC S.p.A. un Accesso Civico Generalizzato per ottenere tali informazioni.

Il nostro impegno continua ma le pubblicazioni non saranno più regolari.
Dopo quasi 10 anni rallentiamo il ritmo, pur restando una voce attenta e aperta al contributo di cittadini e comitati. Un momento di riflessione a metà mandato di @gualtierieurope.

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