A Tor Sapienza continuano i roghi tossici, si intensificano anzi, con il solito Roberto Torre che addirittura ne denuncia ben tre nella giornata del 17 maggio!
I soliti toni forti che però a nostro avviso sono stragiustificati dalla totale assenza delle istituzioni che da anni assistono inermi a questi quotidiani attentati alla salute pubblica.
Tragicamente ironico poi l’accostamento che sempre Roberto Torre fa tra la sequela di roghi tossici ed il recente provvedimento del Commissario Tronca che da giugno a settembre proibisce i barbecue e le sigarette nelle aree verdi, immaginando che una tale misura non varrà per via Salviati e Tor Sapienza.
È incredibile come una questione di tale rilevanza, con la salute pubblica quotidianamente in gioco, sia stata del tutto dimenticata dal Commissario prefettizio. Evidentemente il marcio deve essere molto in alto, fin nei piani più alti del Viminale, dove per qualche motivo devono aver deciso che questo è un problema con cui i cittadini devono imparare a convivere!?!
Ed il rischio è che la cosa continuerà almeno fino a quando non si sveglierà un magistrato a mandare in giro un po’ di informazioni di garanzia per mancata vigilanza.
Abbiamo infine una sincera curiosità di sapere come i candidati sindaco pensano di affrontare un problema del genere, al di là delle scontate manifestazioni di vicinanza. È un fatto che i vigili assistono da mesi inermi al ripetersi dei roghi ed a meno di rivoluzioni nel corpo di PLRC nulla fa pensare che con un nuovo sindaco le cose cambieranno.
Durante il confronto pubblico da noi organizzato fu chiesto ai candidati sindaco come intendevano affrontare l’illegalità diffusa che ormai attanaglia Roma in ogni suo angolo. Purtroppo tutte le risposte sono state estremamente generiche, dimostrando che una delle cause maggiori del degrado romano è drammaticamente sottostimata e chiunque vincerà non sarà per nulla pronto ad affrontarla. È questa una prospettiva devastante che però non sembra interessare a nessuno.