Ci vorrebbe una formula E in tutti i quartieri di Roma per riqualificare i sottopassaggi pedonali. All’Eur, infatti, la Sindaca ha inaugurato in pompa magna un breve sottopasso pedonale ristrutturato dagli organizzatori della corsa automobilistica come se fosse l’opera del secolo. Con tanto di fascia tricolore, la Raggi si è fatta fotografare orgogliosa di una cosa che dovrebbe essere ordinaria amministrazione.
Se almeno avesse fatto un discorso di questo tipo: “Cittadini, mi spiace per le condizioni dei sottopassaggi pedonali in molti quartieri. Qui all’Eur è stata la Formula E a risistemarlo ma mi impegno a fare del mio meglio per intervenire nel resto della città“. Beh, in questo caso avremmo fatto un plauso alla Sindaca che avrebbe finalmente dimostrato impegno sui problemi legati al decoro. E invece nulla di tutto ciò è accaduto. La Raggi si è mostrata come la prima cittadina di una capitale impeccabile, decorosa e ben curata. Mai una parola sulle mancanze del Comune, mai un riferimento alle opere più urgenti per riqualificare luoghi che fanno paura solo a guardarli.
Ecco allora le foto e il video che ci ha mandato il lettore Alec. Si tratta dei sottopassaggi pedonali che collegano Corso Italia con piazza Fiume. Uno di questi è del tutto sbarrato e le scale di ingresso sono diventate una discarica. L’altro porta direttamente nel sottovia Ignazio Guidi ed è diventato una latrina.
Nell’altro caso, nel passaggio verso il sottovia o che potrebbe servire da via di fuga nel caso di un incidente stradale, il percorso è disseminato di scatoloni, rifiuti, deiezioni umane e canine. Tutto con un forte odore di urina.
Il lettore Alec si domanda anche in che modo sia garantita la sicurezza. Il sottovia, infatti, non è percorribile a piedi essendoci ai lati solo un minuscolo marciapiede. Chi, in caso di incidente stradale o incendio, dovesse fuggire e imboccare il sottopasso pedonale si troverebbe di fronte a ostacoli, rifiuti e scatoloni.
Il pavimento è dissestato con il rischio di inciampare, le luci sono tutte spente per cui una fuga in orari notturni sarebbe impossibile. Mentre le mosche e i topi si trovano perfettamente a loro agio in un luogo dell’orrore.
Poche decine di metri più avanti, i sottopassaggi di Porta Pia sono diventati delle favelas sotterranee. Un bel reportage di Francesco Curridori e Roberto Di Matteo nel settembre 2017 aveva mostrato decine di persone che hanno eletto quei tunnel a loro abitazione. I commercianti e i residenti della zona avevano chiesto aiuto al Comune ma nessuno pare sia intervenuto. Anzi l’abbandono si sta estendendo a tutti i sottopassaggi che costeggiano i sottovia di Corso Italia. Una parola dalla Sindaca Raggi, un progetto di riqualificazione da parte del Municipio, un intervento di ripulitura di Ama sarebbero il minimo in una città normale. Già……in una città normale!!