Dopo la notizia della drastica riduzione del servizio delle metro A e B, con le corse fino alle 21 per più di un anno, si scopre che anche la metro C si avvia verso il collasso.
L’informazione proviene da un articolo di Repubblica che è stato ulteriormente elaborato da Salviamo la Metro C.
In sostanza, la metro C si avvia a perdere un treno ogni trenta giorni causa revisione, fino al completo stop del servizio. Questo se non si trova una soluzione tampone come fatto per le metro A e B, dove il Comune ha ottenuto una proroga per l’esercizio dei treni da parte del Ministero dei Trasporti.
Secondo Salviamo la Metro C una tale proroga sarà più difficile da ottenere perché nella metro C i treni sono automatici, ossia senza autista, e qindi le revisioni più delicate.
C’è però un’ulteriore preoccupazione segnalata da Salviamo la Metro C e riguarda l’assenza di risorse previste per dotare la metro C dei treni necessari a svolgere il servizio atteso. Così ne scrivono:
“Peccato che in questo primo bilancio dell’era Gualtieri non sia stato stanziato un euro per l’acquisto di nuovi treni della Metro C. In particolare, per integrare i 36 milioni finanziati dal Decreto Ministeriale n. 86 del 2 marzo 2018, da soli non sufficienti per acquistare 6 treni, ai quali si sarebbero aggiunti i 2 treni già finanziati nel quadro economico della tratta T3. Un lotto di 8 treni complessivi che avrebbe portato il parco rotabile da 13 a 21 unità già entro l’inaugurazione della nuova tratta.