È da metà agosto che seguiamo la storia del marciapiede della UPIM in piazza S. Maria Maggiore. Ci siamo ritornati a fine settembre ed ora facciamo un’altra puntata, dovendo purtroppo riscontrare che la situazione non è cambiata di una virgola.
Tutto il marciapiede risulta nascosto da furgoni e auto in sosta. E se la nostra ricostruzione della segnaletica mancante è corretta (la PLRC non ci ha ancora fornito riscontri a distanza di mesi), su quel lato non sarebbe consentita neanche la fermata dei veicoli, figuriamoci la sosta.
Dando poi un’occhiata a dove dovrebbero passare i pedoni, così si presenta il marciapiede:
La gran parte del marciapiede è occupato dalle bancarelle con i pedoni che devono accontentarsi di uno stretto cunicolo. Immaginate un po’ cosa diverrà un tale spazio con i flussi di pellegrini attesi per il Giubileo.
Per avere un’idea di come invece dovrebbe correttamente presentarsi questo marciapiede, occorre andarci di notte in piazza s. Maria Maggiore. E la si troverebbe così:
Voi che dite? Meglio così o meglio col marciapiede invaso dalle bancarelle e la carreggiata ingombra di veicoli in sosta?
Il problema di queste illegalità, inclusa la probabile sparizione (SPARIZIONE!) del cartello di divieto di fermata, è stato segnalato più volte al Primo Gruppo della PLRC ed al Municipio ma a tutt’oggi non è successo nulla.
Avendo saputo dai vigili responsabili della segnaletica che apparentemente ci sono problemi di risorse per le installazioni, ci siamo offerti due volte di provvedere noi al ripristino materiale del cartello mancante. Ma anche così le settimane passano senza che succeda nulla.
Il risultato è che due bancarelle continuano ad essere lasciate libere di stravolgere un lato della piazza dove ha sede una delle quattro basiliche maggiori di Roma, una di quelle che verranno visitate da milioni di pellegrini durante il Giubileo.
Verrebbe da pensare che queste bancarelle foraggino pesantemente qualcuno perché ciò accada ma invece molto probabilmente si tratta solo dell’ennesima declinazione dell’inefficenza, indolenza e menefreghismo che caratterizza troppi uffici pubblici.
A questo punto siamo curiosi di vedere se questa sarà la situazione il giorno che verrà aperta la porta santa nella basilica di S. Maria Maggiore. Vedremo di esserci!