“Il governo intervenga per liberarci dai rifiuti”

L'appello di TuttixRoma che ha già raccolto mille adesioni. Intanto si parla di una discarica fuori città, forse a Magliano

 

Chiediamo la nomina di un commissario di Governo per scongiurare in tempi brevissimi l’emergenza sanitaria e sociale“. Così si legge nell’appello “Liberateci dai rifiuti” lanciato nei giorni scorsi dall’associazione TuttiXRoma.

E’ rivolto ai ministri dell’esecutivo Draghi, ai candidati sindaco e ai cittadini che possono firmarlo per dare forza all’iniziativa.

TuttiXRoma parte dal presupposto che la giunta Raggi abbia fallito in maniera così totale che è inutile attendere ancora per prendere le redini della situazione.

Occorre, spiegano, avviare un ciclo industriale dei rifiuti e l’effettiva transizione verso l’economia circolare. Perché al Governo? “Perché i cittadini sono scoraggiati dall’indecoroso rimpallo di responsabilità tra Comune e Regione”.

Perché ai candidati? Perché alcuni di loro sembrano avere un programma troppo generico e superficiale, altri hanno definito meglio la proposta ma nessuno parla di vera chiusura del ciclo dei rifiuti. Insomma, secondo TuttiXRoma i candidati hanno paura a pronunciare la parola discarica o impianto di trattamento. Preferiscono restare sul vago per non inimicarsi gli elettori.

Ecco perché l’intervento di un commissario permetterebbe di compiere quelle scelte che la politica fino ad oggi non ha avuto il coraggio di fare.

D’altronde basta guardare alla confusione sulla scelta del sito di stoccaggio necessario per evitare che i rifiuti restino in strada. In queste ore il Ministero della Transizione Ecologica ha dato il via libera a far nascere una discarica fuori dal Comune di Roma. In questo il Ministro Cingolani ha offerto un assist alla Raggi che va ripetendo da anni che a Roma non vi sono aree idonee. In un assurdo scarico di responsabilità, sarà la Città Metropolitana a dover decidere un luogo in provincia.

A parte che la Città Metropolitana è sempre presieduta dalla Raggi, ma il fatto più rilevante dal punto di vista politica è il tentativo da parte della Sindaca di lavarsi la coscienza e dire ai romani che lei la discarica non la voleva, ma che vista l’emergenza è riuscita a farla spostare fuori dal territorio comunale.

 

L’ex cava di Magliano sembra trovare i favori di molti, ma la procedura per trasformarla in discarica è lunga e già dal primo agosto – una volta chiuso l’impianto di Civitavecchia – occorre trovare un luogo dove sversare. Una soluzione di transizione potrebbe essere Albano ma nulla è scontato. I camion Ama da domani andranno verso un impianto di Saxa Rubra anche se si tratta di uno spazio limitato che non può accogliere grandi quantità. Entro i prossimi cinque giorni dovrebbe arrivare una decisione più definitiva.

Insomma ci troviamo, dopo cinque anni di governo grillino che ha ripetuto allo sfinimento “no alle discariche”, a dover trovare una discarica in emergenza, altrimenti la città resta soffocata.

Bel risultato! Ecco perché l’appello di TuttixRoma non sarà risolutivo ma certamente potrebbe convincere il Governo a intervenire con poteri straordinari e permetterci di respirare in questi mesi estivi.

Chi lo volesse firmare può cliccare qui 

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Una risposta

  1. Durante la campagna elettorale comunale del 2016, l’On. Di Maio, a supporto dell’allora candidata sindaca Virginia Raggi, affermava che “sono in costruzione tre impianti per il trattamento dei rifiuti…”.
    Voi della Redazione di Diarioromano siete a conoscenza di quali impianti si trattava?

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La sempiterna Cartellopoli romana: condannata dopo 13 anni (!?!) la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità.
@gualtierieurope

Bellissima iniziativa!
Complimenti @asroma
@AndreaVenanzoni @AngeloBonelli1 @Antincivili @battaglia_persa @carlabrandolini @crialicata @diarioromano @Fajelamulta @fdragoni @giomo2 @GiusTW @paolo_r_2012 @gspazianitesta @

#Roma – la #ciclabile Termini-Sapienza, 13 mesi e ~600mila€ per realizzare un trattino di soli 0,75 km

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