DOVE ERAVAMO RIMASTI? Come probabilmente si ricorderà, quest’anno la festa della Befana a piazza Navona non si è praticamente tenuta, con solo pochissimi banchi e la giostra ad occupare la piazza durante il periodo natalizio. Il motivo è stato la protesta dei vincitori del bando per l’allestimento della festa che, non volendo accettare la riduzione dei posteggi da 115 a 72, hanno preferito non ritirare i titoli e procedere con un ricorso al TAR contro il bando, ricorso su cui il TAR ha negato la sospensiva, dando nei fatti torto ai ricorrenti.
Volendo riassumere brevemente la storia, tutto è partito nell’autunno dello scorso anno, allorché la Soprintendenza ai Beni Architettonici ha preso l’iniziativa ed ha chiesto agli uffici del Municipio I di predisporre il nuovo bando per la Festa della Befana di piazza Navona rispettando le sue prescrizioni; il che ha voluto dire essenzialmente ridurre il numero dei banchi ed adeguarsi alle misure ridotte di ciascun banco (già previste fin dal 2002 ma mai applicate). Tale bando doveva prevedere inoltre solo tre anni di concessione, in quanto dal 2017 entreranno in vigore le norme europee che richiederanno ulteriori modifiche e quindi un nuovo bando.
Gli uffici del Municipio I hanno fatto quanto richiesto dalla Soprintendenza ma fin da subito c’è stata la sollevazione degli operatori tradizionali che hanno gridato al delitto di lesa maestà a causa della riduzione dei posteggi. Trattandosi di applicare le prescrizioni relative al decoro di piazza Navona, oltre a quelle di sicurezza, non si intravedeva alcuna possibilità di derogare a quanto stabilito inizialmente dalla Soprintendenza ed infatti gli uffici sono stati fermi sulle loro posizioni. Purtroppo però gli operatori riottosi sono stati molto bravi a portare sulle loro posizioni prima il governo del Municipio, che ha fatto di tutto per trovare una soluzione di compromesso, poi buona parte del consiglio comunale che con una incredibile mozione ha provato a forzare la mano del Municipio non riuscendoci per un soffio.
Come detto, il bando è andato avanti e gli operatori tradizionali lo hanno in gran parte vinto ma senza ritirare i titoli, cosa questa che dovrebbe metterli nella condizione di non poter allestire i posteggi neanche per i successivi due anni. Questo vuol dire che se nessuno prende l’iniziativa, anche per i prossimi due anni la festa della Befana di piazza Navona potrebbe sostanzialmente saltare.
OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Noi di questo non ne faremmo una tragedia, giacché per molti, troppi, anni la piazza è stata sfregiata con un mercatino di paccottiglia di infimo livello, e ben venga una pausa che ci restituisca piazza Navona in tutta la sua bellezza anche durante il periodo natalizio.
Pensiamo però che nel frattempo occorrerebbe predisporre un progetto ambizioso per la nuova festa della Befana, quella che si potrà in ogni caso far partire dal 2017 col nuovo bando. Perché non provare ad allestire un mercatino che coniughi la tradizione romana ma sia in grado di competere con quelli famosi del nord Italia o nord Europa? In fondo nessun’altra città può mettere in campo una quinta come piazza Navona e, benché forse lo stile barocco non sia il massimo per lo spirito natalizio, il tentativo andrebbe fatto di creare un allestimento originale e prestigioso.
Oltre all’aspetto della nuova festa, naturalmente andrebbero anche curati i prodotti offerti dalle postazioni, puntando alla qualità se non l’eccellenza nell’alimentare ed alla tradizione e artigianato locale per gli altri prodotti.
Tutto questo può e, secondo noi, deve essere fatto con l’obiettivo di applicarlo a partire dal nuovo bando previsto le 2017. Ed a pensarci bene non è che ci sia così tanto tempo, se si vogliono fare le cose per bene. Considerando infatti i tempi necessari agli operatori per la predisposizione degli eventuali nuovi banchi, probabilmente il nuovo bando dovrebbe essere pubblicato ad inizio 2017, il che vuol dire che c’è circa un anno e mezzo per prepararlo, un tempo congruo per poter ben operare.
Quello che andrebbe assolutamente evitato è una soluzione pastrocchiata che punti ad organizzare la solita festa paesana per i prossimi due anni, magari allo scopo di far rientrare gli operatori tradizionali che, pur vincitori del bando precedente, si sono autoesclusi con una sorta di “suicidio” che ha dell’inspiegabile.
Riuscirà il Municipio I, che ha la competenza completa su questi atti, ad approfittare dell’eccezionale opportunità che gli si è presentata?
Di seguito un paio di immagini che mostrano come appariva la piazza negli ultimi anni, con il mercatino al massimo della sua espansione (e sciatteria), e come invece nel gennaio del 1929.
22 risposte
Guardate che è tutto in ballo. Il TAR deve ancora pronunciarsi e a mio avviso ci sono state troppe leggerezze.
Semmai bisognerebbe fare un discorso più generale e capire come sia possibile perdere tutti questi ricorsi ! Mi sono fatto una mezza idea, se il Tar darà ragione agli amministratori, questi si prendono i meriti. In caso contrario si prendono sempre i meriti perchè c’hanno provato e semmai la colpa è dei giudici. Non ci sono altre spiegazioni !
i soliti articoli di giornalisti impreparati disinformati e assolutamente disinteressati a entrare nel merito e soprattutto nel metodo della famosa “riduzione” .ma interessati solo a creare l’articoletto per giustificare il loro stipendio !
per dirne solo un paio: come mai la riduzione gia pronta a luglio è stata tenuta segreta fino al 9 novembre?
come mai 72 commercianti hanno rifiutato di aprire pur vincendo?
a memoria d’uomo non è mai successo che dei commercianti ,bottegari come se dice a roma,hanno deciso di perere un anno di lavoro! tradotto in soldoni significa un anno di stipendio!
perchè?
caro giornalista ,vai ,chiedi ,informati e poi scrivi!
anzi no ,io la penna te la toglierei e ti manderei a lavorare per davvero!
@emilio – premesso che qui non c’è nessun giornalista e tantomeno qualcuno pagato, invece che fare domande di dubbia pertinenza, perché non fornisci eventuali informazioni che possano aiutare a capire meglio quello che è successo.
Per come la vedo io i vincitori del concorso hanno puntato tutto sul creare uno scandalo per la festa della Befana che saltava, sperando che messa alle strette l’amministrazione ritornasse sui propri passi. Una scommessa azzardata ma miseramente persa, con contorno di manifestazione pagliacciata organizzata sulla piazza che ha dato davvero la misura della pochezza di certa gente.
Chi scrive un lavoro non parassitario già lo fa ed è abbastanza meschino che tu ti presenti qui a minacciare di “togliere penne”. Un po’ più di contegno per favore.
condivido anch’io, più contegno . Se vuoi dire la tua sei il ben accetto. Da quello che so io, ci sono stati errori su errori e forzature su forzature. Uno su tutti non hanno riconosciuto l’anzianità. Cosa che è prevista dalla legge . A mio avviso gli operatori vinceranno i ricorsi. E ripeto qua si dovrebbe fare una discussione più ampia su come sia possibile prendere provvedimenti cosi deboli. Anche per gli ncc si è trattato di un provvedimento da sprovveduti ! Ma com’è possibile ? non c’è un ufficio legislativo ?
Un po di contegno? ho perso un anno di lavoro! io costruisco presepi ! cosa faccio adesso ? li vendo sul lungomare? ho una regolare licenza che prevede inps inail irpef laboratorio a norma,
affitto bollette iva ,commercialista etc.che comunque vanno pagati ! ma torniamo a un anno fa; gia’ nella precedente edizione 2013 2014 abbiamo ottemperato a tutte le richieste del 1 munic.che hanno portato a una doverosa ripulitura della piazza (la foto è vecchia), festa riuscita bene ,nessuna ulteriore richiesta ,nessuna lamentela,continuo a lavorare tutto l’anno,il 9 novembre vengo a sapere all’improvviso del nuovo bando
(avevamo gia la concessione fino al 2017) con relativo accorciamento del banco (rifare tutto ,e tutto a norma in 20 giorni …assolutamente impossibile) ma cosa ancora piu’ allucinante è che il bando era gia’ pronto a luglio (risulta dai documenti) visionato dalla sovrintendenza,vigili del fuoco,avvocatura,e naturalmente 1 munic.,praticamente tutte le istituzioni preposte meno che noi operatori! è stato tenuto segreto!
nessuno di noi aveva un minimo di certezza di lavorare!
senza regole certe!con le fatture da pagare !
andava fatto a gennaio!!!!!!! chi vince lavora,chi perde fa un altra cosa e in ogni caso c’è il tempo per tutte le modifiche!
è come dire a un edicola dei giornali (dopo che ha comprato tutto per un anno):a roma siete troppi ,piu decoro,c’è un nuovo bando forse se vinci la devi accorciare di un metro !(ripeto in 20 giorni)
abiamo cercato in tutti i modi di farci ascoltare per una qualsiasi soluzione ma il disinteresse ,disprezzo ,faciloneria ,impreparazione, da parte
del 1 munic è stato totale.
è inutile stare qui a elencare le le risposte dataci dai vari assessori(bambini e bambine da mandare a lavorare per venti anni ,imparare ,poi legiferare)
come me tutti gli altri 115 ,ripeto non abbiamo saputo nulla fino a novembre! per cui abbiamo deciso di fronte a” cotanta sola” di rimanere uniti tutti e 115.
una delle soluzioni proposte era: comunque accorciamo i banchi in fretta e furia lavoriamo tutti per questo mese poi a gennaio fate quello che volete cosi’sappiamo di che morte dobbiamo morire!
niente ,nulla il bando è questo e va avanti cosi!
ci siamo affidati al tar che ci ha rimandat al 4 giugno.
I 72 vincenti hanno deciso per coerenza rispetto ai 47 esclusi di non aprire.
nelle nostre decisioni non abbiamo subito ne’ pressioni nè ricatti nè siamo stati mossi da interessi occulti come vari giornali hanno subdorato .
forse nemmeno la mafia la camorra e l’ndrangheta messe insieme sarebbero riuscite a riunire 115 commercianti! ci sono riuscite le nostre istituzioni!
io continuo a tagliare il sughero sperando di sapere prima possibile se devo bruciare tutto ,se lavorero’,se mi accorciano ,se devo provare a cambiare lavoro.
a proposito una risposta di un altro perfetto idiota di assessore: se perdi fai un altro mercato! hai ragione tu gli ho detto ,vado di corsa a fare il mercatino di bolzano oppure mi precipito a san gregorio armeno con il mio banco di 4 metri ……..largoooooo è arrivato il romano con i presepi……a napoli!
e tu me dici contegno!
a proposito del famoso mercatino di bolzano (a cui tanti ci confrontano)devo dire che uno solo dei nostri banchi si “mangia” 10 mercatini di bolzano messi insieme come valore artistico ,manualita’,tradizione e sopratutto “calore”….quella si’ è roba fredda schematica buona solo per i tedeschi….(li’ è tutto cinese al 90%)
sicuramente pero’ quegli operatori sanno prima come quando e cosa fare perchè sono amministrati da istituzioni che legiferano per tempo!
@emilio – a me risulta che le nuove misure (ridotte) dei banchi erano previste fin dal 2002 e mai realizzate dagli esercenti. Se ciò fosse vero, e sto vedendo se riesco a recuperare la documentazione che lo dimostra (a distanza di 13 anni!?!) capisci bene che crolla tutto il tuo ragionamento sul blitz del Municipio.
E comunque permettimi di dubitare che certi navigati bottegai (in senso buono) siano rimasti all’oscuro per mesi delle intenzioni di Soprintendenza e Municipio, che hanno acceso discussioni anche accorate negli uffici.
Sul fatto che nell’ultima edizione del mercatino nessuno si sia lamentato, diciamo che i più hanno smesso di lamentarsi da anni della indecente festa della Befana a piazza Navona (forse operandoci all’interno in maniera continuativa il degrado sempre crescente si nota di meno), limitandosi a tenersene alla larga.
Tutto ciò detto, se i veri operatori artigianali della festa della Befana hanno idee per un rilancio del mercatino così che possa competere con i migliori d’Europa (lasciamo perdere i confronti con Bolzano per carità di patria) sono i benvenuti e troveranno qui spazio per avanzarle. Certo è che con la decisione di non ritirare i titoli del bando vinto si sono messi in una condizione di rischio che avranno valutato attentamente. Ma se la TAR dovesse andar male non si può dire che non se la siano cercata.
Sig. Roberto,
perche’ dice “così che possa competere con i migliori d’Europa ” scusate ma e’ un vizio romano a denegare, del tipo l’erba del vicino. I tanto decantati mercati del nord con la loro merce ‘molto ma molto, ma anche di piu’, meglio della fiera a Roma. Sa che hanno a Bolzano? Un ufficio turistico che promuove la fiera che fa interviste ecc, pubbliciza. In poche parole, non da la zappa sui piedi, perche’ vi invito a vedere anche i filmini su youtube di cosa si tratta, su che cosa che apre bocca sta confrontando. Roma ha cineserie? Parlate con chi e’ del mestiere, vi sfido a riconoscere un articolo commisionato da un prototipo italiano e la produzione fatto in Cina. Avete pensato inoltre il perche’ la festa e’ stata frequentata da milioni di persone da anni? Forse per gli intrattennimenti offerti dal comune? Vi sieti riposti da soli, perche’ non c’e mai stato NULLA. Se sono venuti sono venuti per le bancarelle, che il comune ha pensato bene prima di fa divertare aridi e minimalisti, poi di ridurre, e qui Sig Emilio si sbaglia, perche’ il 28 novembre si doveva recare al comune per il posteggio.
Il Comune non fa nulla per il venditori abusivi e’ poi formenta “e’ diventato un suk”
A tutti coloro che aprono bocca con “siete diventati troppi” “una volta si vendeva solo articoli natalizi” vi posso garantire che non siamo mai diventati cosi pochi, posso fornire i bandi degli ultimi 30 anni, che inoltre mostrano che si vendeva di tutto, animali e dischi cioe LP inclusi.
Tenendo conto che non si puo’ fa piacere a tutti, e’ impossibile, voi che non piace la festa .. Roma e’ grande, e la festa non c’e sempre, va altrove e tornate quando non ci siamo e fa venire i milioni a cui piace. Che fate negate i numeri?
Il Comune e’ capace solo a rovinare, prima i tavolini del bar, quando? Ad agosto chiaramente. E gente che ha perso il lavoro. I pittori. Santo cielo. Pure’ loro. Festa della befana e giu’ 47 posti. E quando? Quando la gente ha piu’ bisogna di lavorare, quando il governo professa che bisogna aiutare a fa stare a galla le famiglie. I famosi 47 che potevano essere chiunque di noi 103, dove dovevano andare a lavorare con la merce gia’ preparata per la fiera? Il 28 di novembre.
Ecco qualche video
festa della befana 1952 https://www.youtube.com/watch?v=KbSgTHeIueQ&app=desktop adesso di’ che la porchetta e la bigiotteria non c’era, di’ che prima era solo roba da natale, come se gli articoli per fare i regali non lo fossero.
festa della befana 2013 https://www.youtube.com/watch?v=AM9BpZaKgaY
anni non minimalisti, (merce esposto all’esterno ai banchi ) piaciuti dai romani
festa della befana 2011 https://www.youtube.com/watch?v=iUwbjOet6p0
perdonate gli errori ortografici!
@per – io non sto dicendo che dobbiamo copiare Bolzano, soprattutto se è vero che lì hanno essenzialmente cineserie. Dico che il mercatino della Befana a piazza Navona deve poter competere con quello di Bolzano o delle altre città del nord Europa che notoriamente sono particolarmente curati e suggestivi.
Se a Roma abbiamo ancora artigiani che lavorano prodotti natalizi, bene, ma inseriamoli in un contesto adeguato che non sia una sciatta fiera di paese. Perché, checché continuiate a dire voi, la festa della Befana da anni è una roba sciatta, volgare e brutta. E se voi continuavate a vederci tanta gente è solo perché si teneva a piazza Navona, che capirete non è un posto come un altro.
E non vale proprio il discorso che se non ci piace l’allestimento andiamo altrove in attesa che il mercatino finisca. Se volete il privilegio di esporre la vostra merce a piazza Navona dovete accettare di farlo alle condizioni che il luogo richiede. E queste condizioni non può che dettarle la Soprintendenza, che piaccia o meno.
Infine finiamoli con i numeri dei posteggi e con le persone lasciate a casa. A lasciar fare al commercio la piazza intera sarebbe stata riempita di bancarelle. Anche qui, è la Soprintendenza l’unica che può decidere fino a quanto si può utilizzare la piazza e quello deve essere. Dopo di che tramite il bando si decide chi partecipa al mercatino e chi non vi rientra deve trovarsi altro. Non è mica una cosa tragica e fa parte del rischio d’impresa.
Su un luogo come piazza Navona non si può andare per quantità, tanti tavolini, tante bancarelle, tanti pittori … non funziona ed è deleterio per tutti. Lì bisogna andare per qualità: pochi tavoli ma di qualità e costosi, poche bancarelle ma prestigiose e con prodotti di qualità, pochissimi pittori ma di quelli veri. O no?
Non verrebbe la stessa quantita’ di gente giusto perche’ era piazza navona, questo e’ stato provato l’anno scorso.
E No. Ecco l’ha detto “pochi tavoli ma di qualita’ e costosi”. Lo snobbismo che e’ il sottofondo di tutto questo. Caspita viene gente in piazza che non ha tanti soldi, e orrore siamo riusciti ad accontentarli. Disdicevole.
La saluto
@roberto non c’è mai stato un obbligo di accorciare i banchi a 3 metri,è una delle innumerevoli voci che puntualmente girano a dicembre come quella che rifacevano la pavimentazione tutta su un livello ,come lo spostamento di lampioni e panchine,come i banchi tutti in legno ,come la piazza a forma di nave…. figurativi che anni fa ( 6 o 7)abbiamo rifatto i banchi a norma con il tetto in rame tutti color verde roma etc.( sempre per ottemperare alle direttive del 1 mun) ed io ordinai il banco largo 399 centimetri propio per evitare discussioni quando puntualmente i vigili a inizio fiera vengono a controllare con il metro…sarebbe stata occupazione abusiva di suolo pubblico (di un metro) con multe
salatissime e ritiro della successiva concessione. i nostri vigili purtroppo(non per colpa loro) sono impotenti con gli abusivi ma pittosto rigidi e fiscali con chi ha una regolare licenza ….figuriamoci se ci lasciavano un metro in piu ! puoi informarti ma perdi tempo è inutile.
per quanto riguarda il tuo dubbio che noi sapessimo tutto prima ti posso dire che io normalmente ordino pupazzi ,pompe motorini carta roccia muschio, e altre minuterie che non posso fare, alla fiera di milano a gennaio,la merce arriva tra sett. e ott……se avessi saputo qualcosa avrei bloccato tutto….tutta merce che devo ancora pagare e che non posso pagare!!!!!! perchè non ho lavorato….qualche fornitore ha capito e aspetta qualcun altro reclama soldi ,a qualcuno ho restituito tutto ,,,,ma questo ovviamente non interessa a nessuno ……. come me tutti gli altri 115 . è stato fatto volutamente in malafede propio per prenderci per il collo pieni di merce all’ultimo momento!!!! informati .
la risposta di un altro idiota di assessore, a dicembre ,dietro mia specifica domanda ( donna questa volta) ………. ma tanto voi sapete sempre tutto!!!!!!!
in questa storia noi ,ricordo, siamo la parte lesa …siamo quelli
che hanno perso lo stipendio . noi siamo i primi a volere riqualificazione ,regole certe ,sapere cosa dobbiamo e non dobbiamo fare …..aspettiamo da anni !!!!!! ogni volta è una tragedia…. lunghi corti bassi alti verdi legno di qua di la’ …ogni cambio di governo si ricomincia! un eventuale banco di 3 metri significa che avrei un “negozio” di soli 7,50 metri quadrati che
lavora un mese!!! quando invece le bancarelle degli spettacoli viaggianti (tiroasegno ) mantengono 16 metri quadrati (4×4), è questa la riqualificazione? Ma non dovrei rappresentare la tradizione ? il valore artigiano ? i prodotti locali?
cosi ci strozzano! sicuramente sai benissimo quanti negozi chiudono con questa crisi …io ci provo , resisto ,aspetto ancora ,ci credo ,ma prima o poi spariremo tutti e andra’ tutto in mano ai cinesi….loro riescono a competere con i loro prezzi …io non ci riesco!
dobbiamo fare
a dicembre alla mia diretta domanda su questo punto a un altro
idiota di assessore( questa volta femmina) la risposta : ma voi tanto sapete sempre tutto !!!!
@per – ma quale snobbismo; in piazza Navona può venirci chiunque senza pagare un euro, ecco perché va tutelata. Se poi uno si vuole sedere e consumare è corretto che paghi il giusto, il che non significa sganciare bigliettoni da cento euro ma neanche 10 euro pizza e birra.
@emilio – sul provvedimento che anni fa stabilì la riduzione delle misure dei banchi farò sapere (non è roba facile da recuperare ma la mia fonte è normalmente molto affidabile).
Sul fatto che tutta la manovra sia stata fatta apposta di nascosto, per prendere per il collo gli ambulanti tradizionali permettimi di dubitare. Ma temo sia indimostrabile l’una e l’altra ipotesi.
Su questa storia ho raccolto solo voci di alcuni protagonisti e posso confermare che è stato tenuto tutto nascosto fino alla fine. Effettivamente gli operatori hanno commesso alcuni errori come non ritirare i titoli cosa che avrebbero dovuto fare. Ma converrai che quando si subiscono ingiustizie si agisce in maniera istintiva. Ma vedrai che il Tar farà giustizia soprattutto sull’anzianità non riconosciuta.
@roberto – sul provvedimento della riduzione dei banchi mi ci gioco casa ! non esiste, solo chiacchiere e voci! e non è corretto che tu lo scrivi …..prima ti informi ….leggi l’eventuale documento poi lo puoi scrivere,invece hai insinuato che noi non abbiamo voluto
accorciarli.
sul secondo punto è facilissimo ,chiedi alle tue fonti quando hanno comunicato ufficialmente che c’era un nuovo bando ……non devi chiedere quando ci sono stati i colloqui tra municipio e sovrintendenza o tra munic. e avvocatura o tra mun. e vigili del fuoco o tra di loro in ogni caso ma quando l’hanno comunicato a noi ,quelli che continuavano a comprare preparare separare catalogare prezzare,ignari che poteva essere tutto invano ( un fax un e.mail un affissione un documento qualsiasi) e quando ti risponderanno :a novembre , chiedigli perchè l’avete tenuto nascosto ? aspettiamo le risposte …….anzi no …le conosciamo gia! piu che altro sono curioso di leggere cosa scriverai …se lo scriverai!
@roberto- è facilissimo scoprire il secondo punto ,basta leggere il bando dove c’è scritto chiaramente che la festa sarebbe dovuta iniziare l’8 dicembre 2014 e poi normalmente il 1 dicembre nei due successivi anni (come da tradizione ciquantennale).
questo perchè non cerano i tempi tecnici ,ovvero in 20 giorni non si faceva in tempo a disbrigare tutte le pratiche.
ma a luglio era tutto pronto!!!!! (i collloqui tra sovrintendenza e comune lo provano,ci sono i documenti scritti firmati e controfirmat)
i)
ci sono stati inoltre colloqui e pareri favorevoli tra avvocatura dello stato e comune ,e tra vigili del fuoco e comune.
propio dopo aver visto tutti i documenti abbiamo deciso che non era possibile essere trattati come “perdonami il termine” delle merde da strada ,ambulanti traffichini e mafiosetti …assolutamente indegni di essere messi al corrente di nulla …..tutto nascosto ….. quando era tutto pronto via con il bando …….. è scritto chiaramente ….si inizia l’8…… ma c’era stato un anno di tempo!!!!!! ovviamente ci vuole tempo per preparare un bando ,i coloqui tra le istituzioni sono di legge e vanno fatti ma nessuno propio nessuno è riuscito a mandare una misera mail dicendo stiamo preparando un nuovo bando! guardate che dovete segare i banchi preparatevi! 45 andranno via! oltre a tagliarli i banchi vanno tutti spostati ! dovete ovviamente rifare tutto a norma! altro che ricorso al tar ce vorrebbe !!!!! meio che sto zitto senno me danno istigazione a delinquere!!!!!!
Ribadisco che a me risulta che la riduzione dei banchi era già stata prevista da un provvedimento del 2002 che sto cercando di recuperare. L’informazione non l’ho avuta tramite una chiacchera al mercato ma da persona informata e preparata, per cui personalmente non ho motivo di dubitarne. Ciò detto, non mi ci posso giocare la casa ma farò debita ammenda nel caso in cui essa dovesse rivelarsi errata. Ci vuole solo il tempo di recuperare dal Municipio una D.D. del 2002, tramite accesso agli atti, con tutte le lungaggini del caso. Posso assicurare che non lascerò questa cosa inevasa ma è inutile tornarci quotidianamente.
Sul fatto che il Municipio abbia agito in maniera sconclusionata, disorganizzata e forse poco trasparente, non vedo dove sia la novità. Quelle sono le modalità del normale operare dell’amministrazione, irriguardosa dei diritti e delle esigenze dei cittadini. Non direi che nel caso degli esercenti del mercatino della Befana abbia fatto qualcosa di particolare, semplicemente ha operato nell’unico modo che conosce.
Rimane comunque il fatto che operare sul suolo pubblico non può mai essere considerato un diritto, bensì è una concessione che deve essere ogni volta verificata e confermata. Se uno vuole avere maggiori garanzie per la propria attività imprenditoriale si prende un locale commerciale regolare dove potrà godere di maggiore stabilità e sicurezza.
va bene cosi è un po troppo semplice, se mi dicono che posso partecipare alla festa di piazza Navona io faccio delle spese (parlo ipoteticamente, non sono un operatore), se me lo dici una manciata di giorni prima neanche il TAR riesce a valutare la situazione. Comunque da quel che so tra circa un mesetto ci sarà la prima pronuncia aspettiamo e vediamo se sono stati lesi diritti !
@roberto-allora se come dici tu ogni volta che si opera su suolo pubblico la concessione va verificata e confermata a cagliari ci andiamo a nuoto,a milano ci andiamo a piedi e ci parliamo con i piccioni viaggiatori perchè se uno deve investire su navi traghetto o aerei o ripetitori(perchè opera su suolo aria mare pubblico in concessione) i soldi se li tiene in tasca! quindi aboliamo in italia qualsiasi tipo di concessione pubblica .converrai con me che una nave costa e se io Vincenzo Onorato(armatore moby lines) devo rischiare prima che le auto stanno salendo a bordo che tu “mi verifichi e confermi la concessione” ti dico “mettete le pinne”
è facile parlare con i soldi degli altri o contro i piccolini ,oppure preferisci un stato “sovietico “dove non c’erano concessioni ,ma allora tocca poi anche a te : chi è diario romano.it? a chi fa riferimento? ,che tendenze ?quale partito? e se è libero come tu dirai sicuramente io ti dico no no tu stai parlando all’opinione pubblica ,influenzi le opinioni….vieni un po qua in commissione che ti vaglio ,verifico e confermo !!! sei tu che hai deciso di parlare all ‘opinione pubblica e sei hai sbagliato paghi …..quindi a questo punto o non ti faccio piu parlare e ti trovi un lavoro vero,o risarcisci noi 72 o vai al gabbio un pochino! cosa preferisci ?
caro roberto,fammi invece sguazzare un po anche a me :cosa fai per vivere? ,che lavoro fai?,quali rendite hai?quali concessioni hai? chi tele ha date? per quanto tempo ? quanto tempo dura il tuo contratto di lavoro?vai a cercarti un altra cosa ,adesso ti vaglio ti verifico ,vai a casa e facciamo scrivere un pochino a qualcun altro! cosa fanno per vivere i tuoi?andiamo a sguazzare!!!! nulla di personale naturalmente !
@emilio – comincio col dirti che nel tuo ultimo commento l’hai fatta fuori dal vasino, per cui questa è l’ultima interlocuzione diretta che ti concedo. Ti consiglio anche di fare maggiore attenzione ad infarcire le tue sgrammaticate considerazioni di accuse o illazioni gratuite: qui hanno spazio libero idee ed opinioni di tutti ma non quel genere di cose.
Nel merito, ti sfuggirà ma le concessioni prevedono dei termini di tuilizzo ed anche temporali, per cui alla scadenza possono essere prorogate o meno. Se chi è titolare di una concessione pensa di avere un diritto inalienabile ed eterno ha capito male.
Chi e cosa è diarioromano puoi leggerlo qui.
Il fatto che il sottoscritto parli ad un pubblico e voglia influenzarne le opinioni è evidente, e non solo è legittimo ma è uno dei diritti inalienabili concessi dalla Costituzione Italiana a tutti i cittadini.
Infine le tue espressioni “vieni un po qua in commissione che ti vaglio ,verifico e confermo” oppure “… non ti faccio piu parlare …” mi confermano che devi essere a metà tra un delirio d’onnipotenza ed una grande confusione mentale. In entrambi i casi è chiaramente inutile spiegarti quanto è idiota quello che hai scritto. Riguardo le vagamente intimidatorie illazioni sul mio conto, ti ribadisco solo di fare maggiore attenzione a quello che scrivi, che qui non si consente di insozzare impunemente e gratuitamente.
Passo e chiudo.
@roberto-l’espressione “verificata e confermata”l’hai usata tu nei confronti delle nostre concessioni che ti ricordo prevedevano la scadenza nel 2017 e nessuno ha mai pensato come tu insinui di avere un “diritto inalienabile”
accuse e illazzioni gratuite le hai fatte tu nei nostri confronti dicendo che abbiamo operato fuori legge dal 2002.
che significa “prendersi un locale commerciale regolare ” ,che tutti? quelli che lavorano nei mercati o fiere lo fanno irregolarmente o hanno una attivita’ irregolare? mi sembra che intendi questo!
io ti ho insozzato impunemente ? casomai mi sembra il contrario!
come al solito come tutti i giornalisti quando vi si tocca il vostro orticello sono tuoni e fulmini,escono fuori tutti i diritti ,le garanzie ,le sicurezze possibili e immaginabili ….. quando tocca agli altri e trovate l’articoletto buono per fare audience e “carriera ci sguazzate sopra sempre attenti e sempre pronti(come in questo caso)ad abbassare la testa quando c’è il vago sentore di scontrarsi con i poteri forti……..meglio e piu facile prendersela con i “piccolini”
hai ragione sulla mia sgrammaticatura ,io purtroppo ho dovuto lavorare!!!!!
che significa “prendersi un locale commerciale regolare ” ,che tutti? quelli che lavorano nei mercati o fiere lo fanno irregolarmente o hanno una attivita’ irregolare? mi sembra che intendi questo!”
esatto, Hai spiegato perfettamente la situazione e ricordiamo agli amici di diario-romano che l’amministrazione alza la voce solo con i regolari. Gli abusivi se ne stanno belli e buoni e fanno finta di scappare. I centurioni neanche scappano…