Ecco per la prima volta ricostruito al computer quello che sarà il nuovo piazzale della Stazione Tiburtina. Lo vedete qui sopra nella foto centrale, dove viene mostrato il progetto del Comune fortemente avversato dai residenti che invece vorrebbero un parco lineare come si vede nella foto di destra.
La differenza è abissale e questo render dice più di mille parole. Il progetto che il Campidoglio ha voluto e imposto, non volendo neanche prendere in considerazione quello elaborato dai Comitati, prevede una lingua d’asfalto, zero alberi e parcheggi al centro della carreggiata. Un metodo non più utilizzato da anni in tutte le altre grandi città del mondo perché espone a rischi coloro che lasciano l’auto e devono attraversare.
Dopo la festa per l’abbattimento della orrenda sopraelevata che ha invaso le abitazioni in maniera fantozziana, i cittadini sono stati accantonati. La giunta 5Stelle, quella che si definisce composta da “portavoce” e non da politici, non ha tenuto nel minimo conto le esigenze dei residenti i quali sono dovuti ricorrere al Tar per obbligare il Campidoglio a esaminare il loro progetto. Tutto questo, nonostante i Municipi 2 e 3, si siano schierati a favore della proposta e questa stia stata realizzata da qualificati architetti e tecnici che hanno lavorato gratis nel solo interesse della zona.
Virginia Raggi ha usato le ruspe due volte: la prima, meritoriamente, per abbattere la sopraelevata. La seconda, vigliaccamente, per passare sopra le idee dei residenti. I quali si sono di nuovo messi al lavoro e hanno ricostruito con molta nitidezza l’oscena strada che nascerà al posto della Tangenziale.
“Si tratta di far scorrere a terra quella tangenziale che scorreva sopraelevata e per fare questo verranno aumentate le sezioni stradali anche delle vie limitrofe compromettendo per sempre ogni potenzialità urbanistica della zona trasformando il quartiere in autostrada“, scrive nella propria pagina Facebook il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina. Che poi prosegue: “La cosa che ci fa più arrabbiare è che con la sopraelevata abbiamo avuto numerosi vicini di casa che si sono ammalati e ci hanno poi lasciato per malattie legate allo smog che abbiamo subito e la Sindaca ci prende in giro dicendoci che con questo progetto lo smog si riduce quando è evidente che ci sarà un danno ambientale enorme“.
Il danno ambientale cui si riferiscono riguarda il taglio di decine di alberi, pratica molto diffusa durante questa amministrazione, e la totale assenza di verde ombreggiante.
Nelle scorse ore hanno affisso ad una parete del cantiere uno striscione con il render e hanno lanciato un appello alla Sindaca: cambia il progetto prima di compromettere tutto!
Il timore che sia troppo tardi è evidente. Nel frattempo l’area è ridotta ad un letamaio, piena di ubriaconi, rifiuti lasciati in mezzo ai container, auto in sosta selvaggia e bancarelle ovunque. Come si può vedere in queste immagini, inviateci da Federico S., il degrado che prima interessava la parte sottostante della sopraelevata si è solo spostato poche decine di metri più avanti.
Se non si riesce a controllare il territorio durante i lavori, figuriamoci dopo quando il presidio sarà ancora più evanescente.
3 risposte
È un’aitostrada.
Uno schifo.
Da quel che vedo, il risultato finale sarà che la vecchia sopraelevata verrà messa a livello suolo, han solo tolto i piloni di sostegno…
a Firenze nel 1875, negli anni che fù capitale d’Italia nasceva una piazza dove ora c’è una scritta che ricorda:
«Giuseppe Poggi, architetto fiorentino. Volgetevi attorno, ecco il suo monumento».
E’ l’enorme targa in pietra serena che a Piazzale Michelangelo ricorda colui che trasformò la città, ancora medievale, nell’attuale Firenze dalle ambizioni di moderna capitale europea. Non a caso proprio in questi giorni d’avvio delle manifestazioni sui 150 anni di Firenze capitale del Regno…………..e memore dell’inaugurazione nel novembre del 2011 della stazione TIBURTINA concepita come capolinea dell’alta velocità LONDRA, PARIGI, ROMA …………….potremo ora mettere la targa in “triste pietra” con scritto VOLGETEVI ATTORNO, ECCO IL MONUMENTO CONCEPITO A ROMA DALL’AMMINISTRAZIONE STELLATA