La scorsa settimana abbiamo pubblicato un commento di Mercurio Viaggiatore relativo al nuovo bando per le linee bus di periferia. Sostanzialmente si faceva notare come nel bando non fosse chiaro l’ammontare delle penali per le corse saltate, oltre a rilevare che le giustificazioni ammesse per tali corse, così da non incorrere in penali, non solo sono rimaste le stesse ma se ne sono anche aggiunte altre.

L’obiezione di Mercurio non è stata giudicata oziosa dal presidente Enrico Stefàno, l’unico dell’intera amministrazione M5S che si confronti in maniera costruttiva con cittadini ed associazioni, che ha chiesto spiegazioni agli uffici e le ha rese note. Nell’apprezzare ancora una volta tale atteggiamento, riportiamo il commento di Mercurio, chiedendoci anche se fosse possibile fare una simulazione del nuovo meccanismo sulla situazione attuale di RomaTPL; sarebbe un buon modo per capire la possibile efficacia di un meccanismo che appare alquanto arzigogolato.

 

 

 

di Mercurio Viaggiatore (@mercuriopsi)

 

Parliamo di disservizi, di corse bus che non vengono effettuate dal gestore delle linee di periferia RomaTPL (che, ricordiamo, utilizza autobus con logo e livrea ATAC). Il contratto prevede che alcune di queste corse possano essere “giustificate”, e su queste il Presidente Commissione Mobilità Stefàno a Maggio 2017 scriveva: “… le corse giustificate, ovvero quelle corse che vengono comunque pagate alla #RomaTPL, anche se non effettuate. Per questo regalo all’azienda dobbiamo ringraziare il contratto e capitolato d’appalto sottoscritti e votati nel 2010 dall’allora Giunta di Centro Destra”.

In realtà, come avevamo spiegato NOI in un altro post, a RomaTPL NON vengono MAI pagate le corse non effettuate, e anzi per ogni singola corsa non effettuata RomaTPL riceve una penale di 10€. Se però una corsa non è stata effettuata per motivi “giustificati” (ovvero per comprovati motivi indipendenti dalla volontà e dall’organizzazione del gestore), non viene applicata la penale di 10€ (ma la corsa non viene comunque pagata).

Nel nuovo bando da oltre 1 Miliardo di euro, che sarà appaltato dal 2020, appaiono ancora le corse “giustificate” (il “regalino” di alemanniana memoria, secondo quanto scriveva Stefàno), ma non è più chiaro quale sia il nuovo meccanismo di attribuzione delle penali. Abbiamo quindi chiesto delucidazioni a Stefàno, che ci ha risposto con questo post:

 

 

 

Onore al merito per la cortesia del chiarimento, ma questa in gergo tecnico, nella ristrettissima cerchia degli addetti ai lavori, viene chiamata una “supercazzola”.

La domanda semplice a cui rispondere era questa: se oggi RomaTPL paga qualche milioncino di euro di penali, con questo nuovo meccanismo, pagherà di più o di meno a parità di disservizi? Perché qui la storia che era abbastanza semplice (10€ per ogni corsa cancellata), si è fatta abbastanza confusa tra soglie, percentuali, coefficienti deflattivi …

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