Per la rubrica “Città in rovina” vogliamo oggi segnalare lo stabile sito in via Labicana 83, a circa 300 metri dal Colosseo e quasi di fronte all’Hotel Mercure Colosseo.
Si tratta di uno stabile probabilmente privato che versa nelle condizioni mostrate dalle foto da 12/13 anni.
Cercando in rete abbiamo trovato questa pagina che nell’ormai lontano 2008 già notava l’anomalia di una struttura del genere in abbandono da anni.
Orbene una proprietà del genere lasciata a marcire per anni è un nonsenso economico, sia nel caso di proprietà privata, come probabile, sia pubblica. Ci troviamo infatti nel pieno centro di Roma, a due passi dal Colosseo e dalla Domus Aurea, in un rione signorile come il Celio. Delle residenze private qui andrebbero a ruba per cifre molto importanti, così come un hotel, che potrebbe vantare una posizione straordinaria, andrebbe senz’altro a gonfie vele. Insomma in ogni caso parliamo di svariati milioni di euro buttati alle ortiche. Qualche altra immagine dello stabile.
Ma anche nel caso di una proprietà distratta o impelagata con chissà quali contenziosi, quello che a noi appare inaccettabile è che la città debba subire quotidianamente un degrado tanto evidente nel suo pieno centro. Come è possibile infatti che le istituzioni tollerino che uno stabile forse pericolante (cosa che spiegherebbe le impalcature ormai fisse), sicuramente sporco ben oltre il limite della decenza e probabilmente infestato di topi sia lasciato in questo stato?
Quando ci si deciderà a normare l’obbligo per i proprietari immobiliari di mantere gli stabili entro canoni di decoro accettabili? Come può mancare una normativa in tal senso nella città che ha il centro storico più grande al mondo per di più patrimonio dell’UNESCO?
Di un obbligo di pulizia degli stabili per legge ne beneficerebbe anzitutto l’immagine della città ma esso sarebbe anche un formidabile volano per rimettere in moto un’edilizia che finalmente ha smesso di consumare inutilmente nuovo suolo ma non ha ancora trovato nuovi sbocchi di una certa consistenza.
Materia per la campagna elettorale prossima ventura?