Gridavano 2023, 2023! Forse un po’ troppo ottimisti, i sostenitori di Ignazio Marino non si accontentano del traguardo già molto difficile del 2018, ma addirittura sognano un nuovo mandato per il Sindaco. Altri 8 anni di governo capitolino affidati al chirurgo marziano. Era questo l’auspicio di migliaia di persone che all’ombra del Marco Aurelio ieri sera hanno applaudito un Marino visibilmente soddisfatto, a tratti quasi commosso.
Ed è comprensibile che dopo tanti giorni di tensione e di schiaffi presi soprattutto dagli amici, un bagno di folla sia stato salutare per un uomo che si sente solo come forse mai è accaduto nella sua vita. E mentre la piazza rumoreggiava e applaudiva il Sindaco – preso dalla smania di salutare e stringere le mani a tutti tanto da far impazzire cameramen e fotografi costretti a seguirlo da una parte all’altra – al suo fianco sono scesi molti assessori, da Marta Leonori ad Alfonso Sabella, da Paolo Masini al vice Luigi Nieri. Insomma si è voluto lanciare un messaggio chiaro: la Giunta c’è ancora e Marino è determinato nonostante gli arresti e le inchieste.
Forse il Sindaco questa notte avrà dormito meglio ma non deve farsi illusioni. La stessa piazza che in nei giorni scorsi ha ospitato le manifestazioni dei 5stelle, della Lega e di altri movimenti contrari, il prossimo 2 luglio vedrà Marchini e i suoi determinati a mandarlo a casa nella speranza di una conquista imminente del Campidoglio.
Marino ha un solo modo per respingere i loro attacchi e quelli del presidente del Consiglio che presto tornerà a farsi sentire: dare la svolta alla città che solo lui può dare. E’ in un momento d’oro perché la sua debolezza attuale è anche la sua forza futura: è ormai del tutto svincolato dal Pd e dalle sue clientele, non teme di farsi nemiche alcune categorie che tanto già lo detestano (ambulanti, balneari, famiglia Cerroni e compagnia). Deve solo ascoltare la città, come gli ha suggerito il Ministro Del Rio.
E la città cosa chiede? Decoro e legalità. Ma cosa è il decoro? Abbiamo provato a spiegarlo in questi giorni e abbiamo anche indicato al Sindaco 4 cose semplici da fare subito e altre 4 da fare entro i prossimi mesi. Niente parole astratte, ma fatti concreti che danno risultati immediati.
Se seguirà i nostri consigli la piazza di ieri sera diventerà una folla immensa che neanche San Giovanni riuscirà a contenere. Se persevera nel suo vagare tra qualcosa di buono (come lo spostamento dei camion bar) e i tanti annunci confusi e inutili, resterà solo del tutto.