Il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti è una delle nuove strutture scaturite dal nuovo assetto della macrostruttura capitolina approvato agli inizi di dicembre dalla nuova Giunta Gualtieri.
Ad esso sono confluite le competenze della Direzione Rifiuti, Risanamenti e Inquinamenti del Dipartimento di Tutela Ambientale e quindi è deputato ad occuparsi di rifiuti, ovviamente, ma anche dei vari tipi di inquinamento.
Questa mattina abbiamo segnalato l’assenza dell’amministrazione capitolina nell’assemblea pubblica di qualche giorno fa sul tema del trattamento dei rifiuti organici. Siamo sicuri che qualcuno di questo dipartimento sarebbe stato utile per illustrare i motivi della scelta dei biodigestori anaerobici, invece del compostaggio aerobico, ma immaginiamo che eventualmente occorresse un mandato dell’assessore che deve essere mancato (o più probabilmente tutti avranno ignorato l’evento, disinteressati come sono a qualsiasi dibattito pubblico).
Questa volta vogliamo segnalare la curiosa attività di redazione di determine dirigenziali (DD) da parte di questo dipartimento.
Qualche giorno fa ne abbiamo infatti notata una che intendeva informare la cittadinanza degli alti livelli d’inquinamento atmosferico previsto nei giorni successivi.
Questa l’intestazione …
… e questo il contenuto (al netto delle varie premesse) …
Come dire: l’aria rischia di essere inquinata e quindi cercate di andare in bicicletta o a piedi (non però i soggetti a rischio che invece devo evitare di esporsi all’aria).
Non sappiamo quanti “mezzi di informazione” avranno diffuso queste imprescindibili raccomandazioni, ma temiamo ben pochi.
Oggi, a distanza di tre giorni, abbiamo notato un’altra DD che sembra una fotocopia della precedente. Questa l’intestazione:
Come si può vedere, qui si parla di “contenimento” dell’inquinamento atmosferico (mentre nella precedente si parlava di “prevenzione“) e se ne specifica il tipo (da PM10). Si direbbe quindi che la prevenzione non abbia funzionato e quindi si passa a cercare di contenere.
Questo il contenuto:
La differenza con la precedente è l’indicazione dei superamenti dei limiti previsti per le PM10 e i luoghi dove tali superamenti sono stati registrati.
Inoltre sono state eliminate le ultime due raccomandazioni, ossia di andare in bicicletta o a piedi, non sappiamo se perché qualcuno si è reso conto dell’inutilità delle stesse o se nel caso di inquinamento da PM10 è meglio evitare di andare a piedi o in bici (nel qual caso sarebbe stato meglio specificarlo).
Immaginiamo che queste DD sia una sorta di obbligo per il Dipartimento, per poter dire di aver fatto qualcosa per contrastare l’inquinamento atmosferico, ma siamo sicuri che in quell’ufficio siano i primi a rendersi conto dell’inutilità di una tal cosa.
La cosa peggiore è che a fianco di queste cose puramente burocratiche non si vede nulla di concreto né nell’immediato né per il prossimo futuro.
Entrambe le determine si chiudono infatti rimandando alla sezione dedicata al Dipartimento “Tutela Ambientale” del sito web istituzionale www.comune.roma.it per ulteriori informazioni, ma su quelle pagine non c’è assolutamente nulla di più.
Tutto questo ci ha ispirato a fare una piccola modifica alla frase che chiude entrambe le determine:
Rimaniamo in sempre meno fiduciosa attesa di un deciso cambio di passo.