Giornata dedicata alla mobilità per noi quella odierna. Dopo aver dato conto del solito vuoto pneumatico sul tema taxi,vogliamo ritornare sulla ciclabilità, prendendo spunto dagli ormai consueti vuoti proclami che tocca leggere sulla rubrica “La Sindaca informa“.
Il titolo del post è infatti preso dal brano della rubrica in cui il Sindaco parla di mobilità ciclabile. Eccolo:
“Siamo al lavoro per l’apertura a breve delle piste ciclabili di via Nomentana e del tunnel di Santa Bibiana, sul piano in fase di progettazione avanzata di via Tuscolana, Prenestina e la realizzazione del Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (Grab). La ciclabile è un tema a noi molto caro sul quale vogliamo confrontarci con le esperienze più virtuose a livello europeo. Per questo, Roma Capitale ha aderito al documento di Strategia per la Ciclabilità dell’Unione Europea che fissa le raccomandazioni per la realizzazione e la crescita di un sistema di mobilità efficace entro il 2030.”
Non deve avere molti argomenti di cui scrivere il Sindaco se le tocca citare un'”apertura a breve” della pista ciclabile di via Nomentana i cui lavori, come da annuncio della Meleo, non dovrebbe partire prima di settembre e la cui inaugurazione potrà quindi al meglio avvenire alla fine dell’anno. Si cita di nuovo il tunnel di Santa Bibiana, che sarà pure una fissazione di molti ciclisti ma fa davvero ridere veder citare ad ogni pie’ sospinto dell’amministrazione un tratto di ciclabile di pochi metri (da realizzare un una mezz’ora se solo lo si volesse). Si parla poi della progettazione in corso di diverse ciclabili di cui però non si danno i tempi, probabilmente perché già si sa che ci vorranno anni, sempre che si riescano a realizzare.
E poi la forte dichiarazione d’intenti: “La ciclabile è un tema a noi molto caro …”. A parte che probabilmente si intendeva scrivere “La ciclabilità …”, viene da chiedersi come pretende il Sindaco di essere presa sul serio se continua a non chiarire quello che è successo a coloro che erano stati incaricati di occuparsi esclusivamente di ciclabilità nell’ambito della sua amministrazione.
Delle due l’una: o l’assessore Meleo non ha detto nulla al Sindaco, la quale, come troppo spesso le accade, potrebbe quindi non essere informata della situazione attuale, oppure il Sindaco sa che non c’è più nessun responsabile dedicato alla mobilità ciclabile, che il tema viene seguito nei ritagli di tempo dall’assessore o dal pur ottimo Presidente della commissione mobilità, e non dice nulla sperando che nessuno faccia domande (ed in effetti, come abbiamo scritto, non ci pare che ciclisti singoli o associati si stiano stracciando le vesti per l’indegna situazione attuale).
Da recenti notizie di stampa veniamo a sapere che il M5S nazionale si è accorto dei danni che l’azione di governo (si fa per dire) della Raggi sta creando al movimento tutto ed avrebbe richiesto al Sindaco di cambiare registro.
Ecco, ci permettiamo di suggerire al Sindaco di farlo anche sul tema della ciclabilità, finendola di coprire con qualche proclama ripetuto il vuoto totale di responsabilità che si è creato nell’amministrazione su questa decisiva materia. Ci spieghi quello che è successo ma soprattutto ci dica, credibilmente, come l’amministrazione vuole davvero investire sulla mobilità ciclabile, a partire dall’individuare un responsabile che possa occuparsene a tempo pieno ed a cui chiedere conto periodicamente.
In assenza di ciò il Sindaco potrebbe tranquillamente scrivere “della ciclabilità a noi non ce ne può fregare di meno” , che tanto quella è la realtà dei fatti.