Recuperiamo con qualche giorno di ritardo l’ennesimo memorabile post facebook dell’assessore Meleo. Eccolo:
A parte ricordare all’assessore che non c’è proprio niente di cui sorridere, considerando le sue responsabilità nei continui incidenti mortali sulle strade romane ed in un trasporto pubblico al collasso dove l’ultima novità è che si può essere trascinati da un treno in corsa mentre il macchinista mangia in cabina, viene da chiedersi se l’assessore Meleo ha presente quali sono i suoi compiti.
Che c’entra infatti un assessore alla mobilità (neanche lei si presenta come “assessora alla città in movimento”) che si rallegra perché viene forse restituito uno storico campo di calcio alla città? Vuole forse rubare il lavoro al suo collega Frongia?
O non sarà forse che un assessore alla mobilità dovrebbe preoccuparsi più del fatto che viene cancellato il progetto di un parcheggio interrato nel centro città e, assumendo che esso fosse funzionale alla mobilità cittadina, farci sapere come l’amministrazione intende sopperire all’eliminazione di un certo numero di posti auto sottoterra? In verità nel post l’assessore parla di parcheggio non funzionale, ma non funzionale a cosa? Qualcuno dovrebbe finalmente farlo capire all’assessore che non può scrivere parole in libertà ma che deve cercare di dare un senso compiuto a quello che dice o scrive; dimostrata ormai la sua totale ignoranza in materia trasportirstica, ce l’avrà qualche tecnico in grado di dare un’impressione di minima competenza, oltre che di senso, ai suoi post, o no?
Non possiamo poi non rilevare che invece di occuparsi di competenze altrui, ne avrebbe di argomenti da affrontare l’assessore, solo che decidesse di cominciare a fare il proprio dovere. A partire dal chiarire il futuro della ciclabilità a Roma, dopo il misterioso pasticciaccio del delegato alla ciclabilità dimissionario e non sostituito.
A noi continua ad apparire incredibile che una partita critica e complicata come la mobilità a Roma rimanga nelle mani di chi ha abbondantemente dimostrato una disastrosa miscela di incompetenza ed incapacità.
È evidente come al Sindaco faccia più comodo una yes-woman di qualcuno che metta proprie idee e competenze al servizio della mobilità cittadina, ma passato un anno la cosa diviene ogni giorno più intollerabile.
Se ne rendono conto alla Casaleggio & Co ed alla BeppeGrillo & Co che il fallimento dei trasporti a Roma sarà parte consistente dello scotto che dovranno pagare alle prossime elezioni politiche per il disastro Roma?