Intervista all’assessore Marinelli oggi su Repubblica, che si apre con la denuncia dell’ADA, l’associazione dei direttori d’albergo, sulla mancanza di pulizia e decoro a Roma (ce n’eravamo già occupati qui). L’assessore dice che li incontrerà gli albergatori, parla del progetto straordinario di sicurezza e decoro promosso da Sindaco e Prefetto e cita alcune iniziative per stimolare il turismo in maniera diversa (street art, patrimonio archeologico delle periferie, ecc.).
Peccato che la brava giornalista non abbia pensato di chiedere all’assessore se ha in agenda di occuparsi di un tema che col degrado ha molto a che vedere e che rientra perfettamente tra le sue competenze, ben di più della pulizia delle strade. Parliamo della regolamentazione dei cosiddetti “artisti di strada”, quelli che in tante altre città d’Italia e del mondo sono una valida espressione culturale mentre a Roma sono un problema di decoro e non di rado anche di ordine pubblico.
Ce ne eravamo occupati qui del problema ed avevamo anche fatto qualche proposta per risistemare la materia, dopo che il già imbarazzante regolamento approvato nella passata consiliatura era stato smontato in più parti dal TAR. Il nostro post l’avevamo anche inviato via twitter all’assessore che però evidentemente lo strumento lo usa a senso unico, solo per propagandare l’attività del suo ufficio.
Cercheremo di prendere contatto con l’ADA, visto che sembra loro la incontreranno l’assessore, per verificare anche il loro interesse a porre questo tema tra quelli da affrontare per combattere il degrado. Sappiamo infatti che più di un albergo ha problemi gravi con i propri ospiti infastiditi dagli schiamazzi senza regole (né di orario né di volumi acustici) degli strimpellatori.